EX SALA CONSIGLIARE PRIMA DELLO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE (NOVEMBRE 2012) |
LA PASSEGGIATA
Nella sala biblioteca del Comune di
isola delle Femmine si è svolta nella
mattinata di giovedì 6 marzo
un’audizione della Commissione Regionale Antimafia della Regione
Sicilia.
L’audizione svoltasi su richiesta dei Commissari che reggono
attualmente le sorti del nostro Comune
Aveva l’intento di
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DIRITO DI PARTECIPAZIONE
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IL PRESIDENTE MUSUMECI: “A ISOLA SONO
SOSPESI I DIRITTI DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA DELLA CITTADINANZA …….”(è apparso subito chiaro visto le persone invitate la volontà di limitare la
partecipazione alle persone coinvolte o citate nel decreto di scioglimento o
citate nelle nelle ordinanze di custodia)
NON CI RESTA CHE APPROFITTARE DELLE
DICHIARZIONI UFFICIALI DEL PRESIDENTE MUSUMECI: “ Noi
siamo chiamati a vigilare sulla P.A. Regionale
e sugli Enti sottoposti, al controllo della Regione, in relazione
alle infiltrazioni , ai
condizionamenti alle sollecitazioni che arrivano dall’esterno dal mondo della
criminalità organizzata della mafia
della ilegalità in generale::::”
“Bisogna
Bonificarla…….Bisogna renderla IMPERMEABILE ad ogni tipo d condizionamento ….”
I Componenti della Commissione
Antimafia siamo certi che conoscono le
“CRITICITA” ed i RESPONSABILI-“BUROCRATI” ELENCATI PUNTIGLIOSAMENTE nel decreto di scioglimento del Consiglio
Comunale.
QUELLE STESSE CRITICITA’ PER I
CITTADINI DI ISOLA DELLE FEMMINE PERMANGONO
E CONTINUANO A BLOCCARE OGNI TIPO DI INIZIATIVA DI LEGALITA’ DELL’ENTE
COMUNALE COMMISSARIATO Nulla SEMBRA cambiato!
IL DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL COMUNE
DI ISOLA DELLE FEMMINE RIVELA CHE PER LA SUA
POSIZIONE GEOGRAFICA IL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE VICINO AL CAPOLUOGO E POSTO LUNGO LA FASCIA
COSTIERA proprio per QUESTO IDONEO A DIVENIRE IL FULCRO DI
INTERESSI ECONOMICI DI COSA NOSTRA, PRIMI FRA TUTTI IL RACKET DELLE ESTORSIONI
E LE SPECULAZIONI EDILIZIE.
“ACCANTO ALLA “PRESENZA” DEL CITATO
CAPO FAMIGLIA, NEL CONTESTO CRIMINALE CHE PER ANNI HA ESERCITATO LA SUA
INFLIUENZA SUL TERRITORIO NEL QUALE
RICADE IL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE EMERGONO ANCHE LE FIGURE DI “OMISSIS” “OMISSIS” E “OMISSIS”
SONO quegli stessi
OMISSIS CHE SALGONO E SCENDONO LE SCALE DEL NOSTRO COMUNE!!!!!!!!!!!!! Nulla SEMBRA cambiato!
IL PRESIDENTE MUSUMECI: “Noi
riteniamo, non si è verificato qui ma
altrove si, che assieme agli organi politici
debbanon essere neutralizzati i
VERTICI DELLA BUROCRAZIA.
NON HA SENSO MANDARE A CASA UN SINDACO
, UNA GIUNTA, UN CONSIGLIO COMUNALE E LASCIARE PER ESEMPIO AL PROPRIO POSTO
ALCUNI VERTICI BUROCRATICI, CHE MOLTO SPESSO CHE NON E’ IN CASO DI ISOLA ALMENO
FINO A QUESTO MOMENTO NON NE ABBIAMO NOTIZIA IN TAL SENSO, FANNO DA CERNIERA FRA IL POTERE MALAVITOSO DA
UNA PARTE E IL POTERE POLITICO AMMINISTRATIVO DALL’ALTRO.
IL vice PRESIDENTE FERRANDELLI: “…invece
l’infiltrazione stà proprio all’interno dell’Ufficio Tecnico che ppoi
permangono alla gestione Commissariale e permangono nonostante lo
scioglimento…”
DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL
CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE: INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5
D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE
ALL’ATTENZIONE LA FIGURA
DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE
DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE
-SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL
SETTORE URBANISTICA (FINO
AL 22/3/2011).
Alcuni beni immobili
appartenenti al “Omissis”, in esecuzione di
provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo - Ufficio
Misure di Prevenzione, nel 2009 sono stati
oggetto di sequestro, poiche’ riconducibili alle famiglie
mafiose “Omissis” e “Omissis” di Palermo. Come gia’
detto, “Omissis”, impiegata presso il
II settore “Economico-Finanziario” - 2° servizio “patrimonio -
provveditorato - economato - servizi in
convenzione” in qualita’ di applicato esecutivo,
attualmente in servizio presso la Polizia Municipale quale ausiliario del
traffico, e’ sorella dell’ex Sindaco “Omissis” ed e’ stata
stabilizzata in data 1° novembre 2003, quando quest’ultimo era Sindaco di
Isola delle Femmine mentre “Omissis” era Vice Sindaco. “Omissis”,
impiegato presso il I settore “Amministrativo”
- 4°. servizio “relazioni con il pubblico
- comunicazione pubblica - ufficio notifiche”, e’ cognato
dell’ex Sindaco “Omissis”. Il rapporto di parentela deriva dal fatto che il
“Omissis” ha sposato “Omissis”, sorella di “Omissis” e di “Omissis”.
Anche lui e’ stato stabilizzato in data 1° novembre 2003 quando “Omissis”
era Sindaco e “Omissis” era Vice Sindaco.
CIO’ DETTO I CITTADINI DI
ISOLA DELLE FEMMINE DEVONO AVVALLARE QUESTO STATO DI ILLEGALITA’??????
DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI ISOLA DELLE FEMMINE: PAG 71 Le
criticità (appositamente create) di funzionamento di tutti i Settori dai TRIBUTI all'URBANISTICA alla MANUTENZIONE al settore degli APPALTI :
“Alla luce
di tutto quanto esposto, ad avviso
dello scrivente, l’attivita’ svolta dalla Commissione d’indagine ha posto
in evidenza la sussistenza presso il Comune di Isola delle
Femmine di elementi soggettivi ed oggettivi,
sintomatici di un notevole livello di
infiltrazione unitamente alla potesta’ di condizionamento da
parte della criminalita’ di stampo
mafioso, tanto nei confronti dell’apparato
burocratico quanto, soprattutto, degli esponenti della compagine
politica.
Tali elementi appaiono
concreti, univoci e rilevanti sia sotto il profilo
soggettivo - essendo presenti collegamenti e parentele
di componenti Ia Giunta ed il Consiglio nonche’ di dipendenti del Comune
• sia sotto il profilo oggettivo - per i
dimostrati numerosissimi esempi di’
omissioni e di illegittimita’
nelle procedure amministrative e nelle scelte del
vertice politico, che si sono rilevati
strumentali al perseguimento degli
interessi degli appartenenti non soltanto alla locale famiglia
mafiosa, ma anche dei piu’ generali fini di cosa nostra operante su quel
territorio.
Se da una
parte, infatti, e’ vero che la mera
sussistenza direlazioni parentali tra esponenti del governo locale
(assessori e/o consiglieri comunali) oppure tra
dipendenti dell’ente e soggetti appartenenti alla famiglia
mafiosa che ‘regge’ quel territorio non sono di
per se’ indicativi per
determinare il verificarsi dell’intreccio fra
Amministrazione e criminalita’, che costituisce il presupposto per
l’adozione del provvedimento di rigore di
cui all’art.143 del D.L.vo n. 267/2000, dall’altra parte e’ pur vero che
tale circostanza puo’ validamente costituire un ‘comodo’
substrato sul quale vanno a proliferare situazioni di
illegittimita’ che si rivelano strumentali
al conseguimento degli
interessi della criminalita’ organizzata. Questo accade tanto piu’
facilmente quanto maggiore e’ la presenza
nei punti chiave, e percio’ stesso
maggiormente sensibili, dell’amministrazione di soggetti
collegati piu’ o meno da vicino ad
esponenti della stessa criminalita’ organizzata.
Tale situazione e’
stata riscontrata presso il Comune di’ Isola delle Femmine dove, come e’ stato
piu’ volte evidenziato, esiste una fitta rete di rapporti di parentela e
di cointeressenze economiche, anche risalenti nel tempo, tra
assessori, consiglieri e dipendenti, non soltanto tra
di loro ma anche con gli appartenenti
alla vasta famiglia dei “Omissis”, il cui patriarca e’ “Omissis”.
Sotto tale profilo,
non puo’ certo considerarsi casuale la scelta operata
dal Sindaco “Omissis” di nominare quale assessore un nipote
acquisito del capo mafia o quella di continuare ad affidare i settori
strategici della gestione del patrimonio comunale (l’ufficio tecnico
nella parte dei lavori pubblici e delle
manutenzioni) all’arclt “Omissis”, parente di noti esponenti mafiosi di
questo capoluogo, la cui condotta ‘poco
trasparente’ ha portato
all’adozione di provvedimenti, come si e’ visto,
che hanno chiaramente favorito soggetti contigui alla
consorteria mafiosa.
La forza
di assoggettamento dell’azione amministrativa dell’ente
locale e’ stata riscontrata, peraltro, non solo a fronte di “grossi
affari” su lavori pubblici di rilevante
importo ma anche su circostanze apparentemente meno
significative, quali quelle relative al rilascio di titoli
concessori, alla prestazione di servizi di
manutenzione, alla gestione dei rapporti di locazione,
circostanze tutte che, lette nel loro complesso,
restituiscono il desolante quadro di un ente pubblico
in balia degli interessi della parte malata
della comunita’ locale, incapace di
assolvere alla sua primaria funzione di cura
dell’interesse pubblico e generale nel
rispetto della legge, focalizzato
sul buon andamento e l’imparzialita’,
in conformita’ ai principi di cui all’art. 97 della Costituzione.
Un altro segnale particolarmente significativo della
condizione di ‘soggiacenza’ dell’ente locale, rispetto alla logica
prevaricatrice e predatoria del consesso mafioso, e’
costituito dalla dimostrata incapacita’ di adottare
una seria e rigorosa azione tesa alla
effettiva riscossione delle entrate comunali, figurativamente segnate ma di
fatto neglette senza un vero ed incisivo intervento per il loro recupero.
Non si ritiene, del
resto, plausibile che lo stesso Sindaco, nel
corso di tutti gli anni in cui e’ stato coinvolto nella gestione del
Comune di Isola delle Femmine - prima da Vice Sindaco rispetto al suo
amico-nemico “Omissis” e da otto anni da titolare dell’Ente - non si sia
mai accorto delle modalita’ con le quali venivano aggiudicati gli appalti per
la realizzazione di’ opere pubbliche o delle distorsioni che venivano
poste in essere in occasione del rilascio di concessioni edilizie,
specialmente in un territorio cosi’
martoriato dalla speculazione urbanistica quale quello isolano, ovvero
che non abbia mai posto in essere alcuna
attivita’ concreta per affidare la gestione del
patrimonio e delle finanze comunali a funzionari
di spessore, in grado di operare un efficace azione di risanamento della
disastrosa situazione delle casse comunali. Conclusivamente, ritiene
lo scrivente che, alla luce di quanto
riscontrato e rassegnato, sussistano quei
concreti, univoci e rilevanti elementi, di cui alI’art 143
co.1 del d.lgs. 267/2000, che comprovano la presenza di forme di
condizionamento da parte della criminalita’ organizzata
mafiosa, tali da determinare un’alterazione del procedimento di
formazione della volonta’ degli organi elettivi e di quelli amministrativi
e di compromettere il buon andamento e
l’imparzialita’ dell’Amministrazione comunale di Isola delle Femmine ed
anche il regolare funzionamento dei servizi a essa affidati.
In conclusione
si constata che a distanza di 16 mesi
dallo SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE di Isola delle Femmine per
Infiltrazioni MAFIOSE e di
contemporaneo insediamento della COMMISSIONE STRAORDINARIA GOVERNATIVA :
Nulla SEMBRA cambiato!:
Continuano a permanere delle FORTI
criticita’ (COSì COME SEGNALATO NEL DECRETO) IN
TUTTI I SETTORI
In tali settori sono
ancora operativi proprio quei”burocrati”) segnalati nella relazione
prefettizia, non solo, vengono incentivati con carichi di lavoro di
responsabilità
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
LA COSA PIU TERRIBILE E' LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA
......In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche
nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa
Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le
cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore
commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia
e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si
piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di
fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con
“un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico
che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da
personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di
connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed
attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea
Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco,
“uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto
per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare
l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono
proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi
problemi…..pag 56 Sentenza 864 2013
ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE ADDIO PIZZO 5 PAG 1 CITATO A PAG 13 DECRETO SCIOGLIMENTO COMUNE DI ISOLA |
ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE ADDIO PIZZO 5 PAG 9 CITATA A PAG 14 ( SCUOLA MATERNA DI CINISI ) DEL DECRETO DI SCIOGLIEMENTO COMUNE DI ISOLA |
"Sorelle Pomiero s.n.c. di
Pomiero Maria Grazia” licenza 13/08 illegittima?
Regione Sicilia
Dipartimento Regionale Urbanistica
Servizio II° U.O.2.1.
Prot 48676 29.7.2010
Prot Isola 11019 10 agosto 2010
OGGETTO: Comune di Isola delle
Femmine Accertamento ispettivo su segnalazione della Regione Carabinieri
Sicilia, Stazione di Isola delle Femmine riguardo il rilascio della Concessione
edilizia n. 13/08 alle “Sorelle Pomiero s.n.c.”.
Contestazione ex art 53 L.R. n 71/78
Raccomandata A.R.
Al Responsabile del settore III°
dell’U.T.C.
I Servizio: Urbanistica ed edilizia
privata
Largo Colombo 1 del Comune di
Isola delle Femmine
Alla Signora Pomiero Maria Grazia
Legale rappresentante delle “Sorelle
Pomiero
s.n.c. di Pomiero Maria Grazia”
Via Salvatore D’Acquisto 2
Isola delle Femmine
Al Geom Impastato Giovanni
Via Falcone 84
Isola delle Femmine
e p.c. al sig Sindaco
Del Comune di
Isola delle Femmine
Al segretario Comunale di
Isola delle Femmine
Alla Regione Carabinieri Sicilia
Stazione di
Isola delle Femmine
Al Servizio 5/DRU Vigilanza
Urbanistica
Sede
A seguito della specifica richiesta
della regione Carabinieri Sicilia – Stazione di Isola delle Femmine prot n
148/1 del 16/5/2009 (assunta al prot assessoriale al n 37567 il 18/5/2009, con
D.D.G. n 770 del 21/7/2009, è stato disposto apposito intervento ispettivo
mirato all’accertamento della sussistenza o meno di profili di illegittimità
sulle procedure per il rilascio della Concessione edilizia n 13/08, che codesto
Comune ha rilasciato alla ditta “Sorelle Pomiero s.n.c. di Pomiero Maria
Grazia” per la realizzazione di 3 villette in zona “C2”, in assenza di Piano di
lottizzazione.
In Ordine a detta Concessione
edilizia, si ritiene che per la stessa sussistono i requisiti di annullamento
di cui all’articolo 53 della L.R. 71/78, in quanto dall’esame degli atti ed
elaborati acquisiti in sede ispettiva, sono stati rilevati elementi che portano
a ritenere illegittima la Concessione edilizia n. 13 del 14/5/2009, che il
dirigente responsabile pro-tempore del III° Settore dell’U.T.C. I° Servizio
Urbanistica ed edilizia privata ha rilasciato alla ditta “Sorelle Pomiero
s.n.c. di Pomiero Maria Grazia”.
In particolare si rileva che:
1) il lotto di
terreno su cui insistono i progetti oggetto di concessione n 13/08, non
possiede le caratteristiche di lotto intercluso, entro cui potrebbero essere
rilasciate concessioni edilizie, in quanto si, il lotto si affaccia
su pubblica via, ma nessuno degli altri due lati comprende un lotto edificato;
2) la mancanza
di un processo di urbanizzazione già realizzato pressoché interamente.
3) Impossibilità
dell’Amministrazione Comunale di procedere alla monetizzazione delle opere di
urbanizzazione secondarie, in considerazione che i vincoli preordinati
all’esproprio erano già decaduti (P.R.G. approvato con D.A. n. 83/1977)
A ulteriore chiarimento ed a supporto
di tali rilievi, si allega alla presente copia dell’atto ispettivo, nelle parti
salienti, che condiviso si pone a supporto delle motivazioni della presente
contestazione.
Per quanto sopra rappresentato si
formula, ai sensi e per gli effetti dell’art 53 della L.R. n 71/78, formale
contestazione sulla legittimità della concessione edilizia n 13/08,
rilasciata alla ditta “Sorelle Pomiero s.n.c. di Pomiero Maria Grazia” e sui
conseguenti atti comunali, rilasciata dal Responsabile del Dirigente
responsabile pro-tempore del III° Settore dell’U.T.C. I° Servizio Urbanistica
edilizia privata e si ingiunge, qualora i lavori fossero iniziati, la
contestuale sospensione degli stessi.
In ordine alla presente, ai sensi e
per effetto del comma 3 dell’art 53 della L.R. n 71/78, le SS.LL. potranno
formulare e presentare proprie controdeduzioni entro il termine di 30 (trenta)
giorni dalla data di ricezione della presente.
IL dirigente dell’U.O. 2.1.
Arch N Corradino
IL Dirigente del Servizio II°
Arch E. Quirino
Verbale Commissione Edilizia 2007 PARCO URBANO? Cosa dice la CEC! |
ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE "la concessione in argomento sarebbe da ritenere illegittima" pag 38 del decreto di scioglimento del comune di Isola delle Femmine
ISOLA DELLE FEMMINE GRAN BAR
PIANO LEVANTE (VIA PALERMO)
Scioglimento Consiglio Comunale Isola Delle Femmine Gran Bar Pag 50 55 del decreto di scioglimento del comune di Isola ola delle Femmine by Pino Ciampolillo
“OMISSISIS”,
NATO A PALERMO “OMISSIS”, NIPOTE DEL CAPOFAMIGLIA “OMISSIS” (CL “OMISSISIS”) IN QUANTO FIGLIO DEL FRATELLO MAGGIORE DI
QUESTI “OMISSISIS”, E’ TITOLARE DEL BAR
PASTICCERIA “OMISSISIS”, UBICATO IN
ISOLA DELLE FEMMINE IN “OMISSISIS”, CON
SEDE LEGALE IN VIA“OMISSIS” (LUOGO DI RESIDENZA DEL TITOLARE ), LO STESSO E’
INOLTRE, FRATELLO DELLA MOGLIE DELL’ASSESSORE COMUNALE OMISSIS”
IL PREDETTO
ESERCIZIO COMMERCIALE RISULTA ESSERE STATO OGGETTO DI UN AMPLIAMENTO MEDIANTE
STRUTTURA METALLICA MODULARE IN FORZA DELL’AUTORIZZAZZIONE EDILIZIA N OMISSIS”, RILASCIATA DAL SINDACO PPRO TEMPORE
DI ISOLA DELLE FEMMINE OMISSIS”. ANCHE TALE AUTORIZZAZIONE RISULTA VIZIATA E
PUO’ ESSERE CPONSIDERATA PARTICOLARMENTE INDICATIVA DELLO STATO DI
ASSOGGETTAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALLA LOCALE FAMIGLIA MAFIOSA (pag 55 del decreto di Scioglimento del
Consiglio Comunale di Isola delle Femmine novembre 2012)
ISOLA DELLE FEMMINE GRAN BAR PIANO LEVANTE (VIA PALERMO) |
ISOLA DELLE FEMMINE GRAN BAR PIANO LEVANTE (VIA PALERMO) |
ISOLA DELLE FEMMINE GRAN BAR PIANO LEVANTE (VIA PALERMO) |
ISOLA DELLE FEMMINE GRAN BAR PIANO LEVANTE (VIA PALERMO) |
MAGGIO,PORTOBELLO,CUTINO,GRAN BAR,EVOLA,CINA',MORGANTINA,BADALAMENTI,ENEA,BILLECI,FINAZZO,FRANZESE,SPATARO,BBP,
ISOLA DELLE FEMMINE PD TRA MAFIA ANTIMAFIA E I QUAQUARAQUA....
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