Il Professore : ... ... Giova ricordare , peraltro , IL Che Personaggio Il proprietario del bene confiscato , in partiture OCCASIONE delle elezioni sosteneva Amministrativo Il Candidato della lista "Rinascita Isolana " Rosario Rappa .

domenica 25 settembre 2011

Il processo sull'aggressione al vigile Ferrante Graziano

L'EPILOGO DI UN'AGGRESSIONE AD UN PUBBLICO UFFICIALE
Il 29 del corrente mese al Tribunale di Carini si svolgerà il processo a carico del Capitano Consigliere Lucido Salvatore che allora ricopriva la carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine.
Il processo relativo alla minaccia subita dal rappresentante dell'ordine Pubblico, il vigile Ferrante Graziano, presente su ordine di servizio del suo Comandante Maggiore Croce Antonino, alla seduta del Consiglio Comunale
di Isola delle Femmine svoltasi il giorno 17 ottobre 2006.
La parte sana civile e democratica dei Cittadini di Isola delle Femmine venuta a conoscenza del gravissimo episodio, che aveva visto coinvolti due rappresentanti delle istituzioni del nostro paese, aveva espresso la propria indignazione, aggravata dal fatto che l'azione messa in atto dai due "contendenti" sia avvenuta nel corso  di  una seduta del Consiglio Comunale.
La nostra speranza che tali atti e soprattutto linguaggi e comportamenti non abbiano a ripetersi, soprattutto in sedi luoghi di democrazia discussione e confronto civile.  
La parte sana civile operosa democratica e rispettosa del prossimo,  dei Cittadini di Isola delle Femmine, con la propria storia ed i  propri comportamenti “processa” quotidianamente questi comportamenti violenti aggressivi ed intimidatori che dimostrano l’arroganza il dispotismo l’abuso di potere da parte di chi dovrebbe essere deputato alla gestione della cosa pubblica.




Avviso di Garanzia per Lucido Salvatore


 

 Avviso di Garanzia per Lucido Salvatore
Avviso di garanzia per il consigliere Lucido Salvatore. Il vigile urbano Ferrante Graziano, contro cui l’amministrazione Comunale aveva adottato un provvedimento disciplinare sospensione di dieci giorni dello stipendio, nonostante il Vigile (in funzione di tutore di ordine pubblico nella seduta consiliare) avesse Egli subito l’aggressione da parte del Consigliere Lucido Salvatore durante la sedute del Consiglio Comunale del 17 ottobre dello scorso anno (seduta provvisoriamente interrotta) e nonostante che il Suo Capo Ufficio il Comandante non avesse svolta alcuna indagine sull’accaduto, la decisione da parte dell’amministrazione è stata drastica. Il Vigile Urbano sentitosi non sufficientemente tutelato nella sua funzione di tutore dell’ordine oltre che di lavoratore e di Cittadino ha ritenuto opportuno impugnare l’atto e denunciare il Consigliere Lucido salvatore per aggressione a Pubblico Ufficiale. Il magistrato che svolge le indagini ha emesso l’avviso di garanzia a carico del Consigliere Comunale.
Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime la propria solidarietà al Vigile Urbano Graziano e stigmatizza la condotta tenuta dall’Amministrazione Comunale nonché del Consiglio Comunale che non è stato in grado di esprimersi sulla condotta del Consigliere Lucido poco consona al ruolo e all’esempio che deve esprimere chi riveste una carica istituzionale
RISSA AL  CONSIGLIO  COMUNALE CONTRO  L’AGENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

 La Rissa al Consiglio Comunale di Isola delle Femmine



Movimentata seduta Consiliare ieri sera protagonisti di quella che risultata una vera e propria lite, sono stati il Vigile Urbano Ferrante Graziano unico rappresentante con funzioni di ordine pubblico ed il Consigliere Capitano Lucido Salvatore.
Improvvisamente il Consigliere Lucido dal suo banco si rivolge, a voce alta e con gesti minacciosi, contro il Ferrante reo di usare il telefonino.
Il Lucido accusava il Ferrante: “ …è inutile che telefoni a mia moglie per riferirgli dove sono e cosa faccio……” .
In risposta il vigile Ferrante “…..guarda che io non sto affatto telefonando a tua moglie… se vuoi guarda il telefonino…”
Intanto gli animi si scaldano quando il Consigliere Salvatore Lucido con fare minaccioso invita il tutore dell’ordine pubblico fuori dalla sala consiliare: “ tu la devi finire di immischiarti tra me e mia moglie… ti devi fare i cazzi tuoi… ti faccio vedere chi sono io…”
Intanto il Presidente del Consiglio Riso Napoleone interrompe la seduta e con il Sindaco Portobello il Consigliere Rubino e Stefanini si spostano all’esterno della sala per tentare di sedare quella che è diventata ormai una baruffa tra il Consigliere Ferrante e Il vigile urbano Ferrante Graziano con gli intervenuti che tentavano di separare i contendenti.
Il comitato Cittadino Isola Pulita esprime viva indignazione per la violenza perpetrata in un luogo simbolo di legalità e di democrazia.


PENNA CARTA E CALAMAIO FERRANTE DENUNCIA L'AGGRESSIONE DA LUI SUBITA




Oggetto: Relazione di Servizio redatta dall’A.P.M. Ferrante Graziano








Giorno 17/ottobre/2006 comandato di servizio di ordine pubblico presso la sala consiliare di Via Palermo per lo svolgimento del Consiglio Comunale dalle ore fino a termine dell’esigenza, durante lo svolgimento del consiglio comunale intorno alle ore 23 circa espletando il servizio di cui sopra, venivo avvicinato dal consigliere Lucido Salvatore che con fare minaccioso mi invitava a seguire quest’ultimo fuori dall’aula consiliare.


Una volta giunti fuori il sopracitato Lucido Salvatore sempre con modi e toni minacciosi si avvicinava inveendo contro di me gridando “ la devi smettere di telefonare a mia moglie e dirle quello che faccio io, se no ti spacco la faccia” scagliandosi contro di me con le bracce protese in avanti cercando di colpirmi al viso senza riuscirci in quanto bloccato tempestivamente dallo scrivente. Vista la situazione invitavo il cons Lucido a smettere di continuare ad offendere ed inveire contro di me.


Tale fatto ha causato l’interruzione dei lavori consiliare per qualche minuto con l’intervento prima del sindaco Portobello verso il consigliere Lucido invitandolo a calmarsi chiedendo spiegazione di quanto accaduto, poi il consigliere Rubino e Stefanini e dal pubblico presente verso di me per sapere quanto accaduto.


Il sottoscritto dichiara di non aver mai avuto rapporti di nessun genere con il cons Lucido tantomeno con la moglie, se non rapporti di lavoro in quanto collega.


Riferisco, inoltre che ero l’unico agente in servizio di ordine pubblico nell’aula consiliare da l’assenza di altre forze di polizia.


Tanto si comunica per gli ulteriori adempimenti del caso.


Isola delle Femmine 20.10.2006


A.P.M. Ferrante Graziano




Avviso di Garanzia per Lucido Salvatore


Lo annunciavamo nel blog il 13 maggio 2007
Avviso di garanzia per il consigliere Lucido Salvatore. Il vigile urbano Ferrante Graziano, contro cui l’amministrazione Comunale aveva adottato un provvedimento disciplinare sospensione di dieci giorni dello stipendio, nonostante il Vigile (in funzione di tutore di ordine pubblico nella seduta consiliare) avesse Egli subito l’aggressione da parte del Consigliere Lucido Salvatore durante la sedute del Consiglio Comunale del 17 ottobre dello scorso anno (seduta provvisoriamente interrotta) e nonostante che il Suo Capo Ufficio il Comandante non avesse svolta alcuna indagine sull’accaduto, la decisione da parte dell’amministrazione è stata drastica. Il Vigile Urbano sentitosi non sufficientemente tutelato nella sua funzione di tutore dell’ordine oltre che di lavoratore e di Cittadino ha ritenuto opportuno impugnare l’atto e denunciare il Consigliere Lucido salvatore per aggressione a Pubblico Ufficiale. Il magistrato che svolge le indagini ha emesso l’avviso di garanzia a carico del Consigliere Comunale.
Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime la propria solidarietà al Vigile Urbano Graziano e stigmatizza la condotta tenuta dall’Amministrazione Comunale nonché del Consiglio Comunale che non è stato in grado di esprimersi sulla condotta del Consigliere Lucido poco consona al ruolo e all’esempio che deve esprimere chi riveste una carica istituzionale
IL GIUDICE DEL LAVORO CONDANNA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SUL PROVVEDIMENTO PUNITIVO NEI CONFRONTI DEL VIGILE URBANO FERRANTE GRAZIANO
 
Il 17 ottobre del 2006  il Vigile Urbano Ferrante Graziano che aveva subito un’aggressione, da parte del Consigliere Lucido Salvatore, mentre svolgeva servizio di ordine pubblico durante una seduta del consiglio Comunale. La relazione di servizio, presentata dal vigile al suo Capo Ufficio Comandante Croce aveva ritenuto opportuno rendere pubblico il sopruso subito informando gli organi di stampa tra cui il nostro Blog. L’amministrazione Comunale interpretando la denuncia come violazione di segreto d’ufficio aveva adottato un provvedimento disciplinare “Sospensione dallo stipendio di giorni DIECI”
Nel disposto della sentenza è stabilito le spese procedurali a carico del Comune di Isola delle Femmine
Qualche giorno addietro, Il 16 luglio scorso Il GIUDICE del lavoro con propria sentenza: annullava il provvedimento adottato, dall’Amministrazione Comunale di Isola delle Femmine posto a carico del Signor Vigile Urbano Graziano Ferrante. La  sentenza implicitamente riconosce al Ferrante la sua funzione di tutore dell’Ordine Pubblico durante la seduta consiliare del 17 ottobre dello scorso anno ed inoltre viene “automaticamente” riconosciuto il diritto di critica del Ferrante.
  
MORALE: Le casse comunali sono condannate a pagare le spese processuali.
  
Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime viva soddisfazione per l’esito del giudizio a favore del lavoratore cittadino tutore dell’ordine Graziano Ferrante. Ancora una volta riteniamo far rilevare che nessun atto di richiamo e/o di diffida e/o qualsiasi altra iniziativa, è stata operata nei confronti del Consigliere Consigliere Lucido reo di non aver dato un’immagine degna di una Pubblica Istituzione.
 

 

ne abbiamo parlato nel blog del 6 novembre 2007

 

Oggetto: Richiesta convocazione C.C. con l’inserimento all’ordine del giorno del seguente argomento: “Cessazione della carica di Presidente” ai sensi dell’ art. 33 dello Statuto Comunale - REVOCA.

Mozione di sfiducia del Gruppo Insieme Isola delle Femmine nei confronti del Presidente Riso Napoleone e del Vice Presidente capitano Lucido Salvatore:
- Nella seduta del 17 ottobre 2006 si asteneva ad interrompere i lavori consiliari, non verbalizzando che il Vice Presidente del Consiglio Lucido si dirigeva verso l’agente di polizia municipale per poi aggredirlo. Sicché nei confronti del Vice Presidente per tale condotta è pendente il procedimento 720/07 mod. 21b. fonte della notizia

ne parlavamo nel blog di giovedì 15 novembre 2007

 

Isola delle femmine 12 novembre 2007 a differenza di quanto affermava Andreotti che "il potere logora chi non ce l'ha". Isola delle femmine inverte il detto: "il potere logora chi ce l'ha". Chiesto dal gruppo consiliare Insieme isola delle femmine la convocazione del consiglio comunale con due punti all'ordine del giorno: revoca al presidente del consiglio comunale revoca al vicepresidente del consiglio comunale il vertice della presidenza del consiglio avrebbe ripetutamente violato le leggi e le norme statutarie mentre il vice presidente del consiglio marito della vicecomandante dei vigili urbani, avrebbe tenuto, DURANTE UNA SEDUTA DEL Consiglio Comunale del 17 ottobre 2006, un grave comportamento in contrasto con le proprie funzioni. In paese tutti i cittadini si chiedono: "ma che avrà fatto mai?" Intanto ponzio pilato accusa il gruppo insieme isola delle femmine di abuso di potere e per questo saranno perseguiti.


dal nostro blog di martedì, novembre 20, 2007

 

Ciao Graziano,
La notizia che ci avevi lasciato ci ha sconvolti, paralizzati, ci ha lasciato senza parole. No. Non volevamo e non vogliamo credere che Tu ci hai lasciato. Da parte Nostra vi è uno strenuo e vano tentativo di opporci a ciò che comunemente si dice: “essere naturale”. Noi vogliamo credere che: è nel percorrere le impervie e tortuose strade che la vita ci riserva, che incontriamo la “VIA” dell’amore della comprensione della bellezza della solidarieta’. Dimenticarti per noi sara’ molto difficile, sempre ti ricorderemo nelle tue irruenti e simpatiche espressioni., nel tuo tono di voce….. quando passeremo dalla piazza non potremo non vederti.



ciao Graziano
Pino Ciampolillo
Il processo sull'aggressione al vigile Ferrante Graziano

venerdì 23 settembre 2011

CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE 23 SETTEMBRE 2011 INTERROGAZIONI 2 APRILE SPIAGGE SSR

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE PROV DI PALERMO 90040 - LARGO C. COLOMBO N°3

TEL. 091-8617201 FAX 091-8617204 e-mail segreteria@comune.isoladellefemmine.pa.it
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Provincia di Palermo
www.comune.isoladellefemmine.pa.it

Ufficio del Presidente del Consiglio
Prot. n °14341 Lì 02 settembre 2011
OGGETTO: Convocazione Consiglio Comunale.
Ai Signori Consiglieri Comunali
Al Signor Sindaco
Ai Signori Assessori
Al Segretario Comunale
Il Capo del V Settore Tecnico
Arch. Sandro D’Arpa
SEDE
Albo Pretorio
SEDE
Al Comando di P. M.
SEDE
Alla Locale Stazione dei Carabinieri
ISOLA DELLE FEMMINE
All’Assessorato Regionale alla Famiglia,
Alle Politiche Sociali, alle Autonomie Locali
Via Trinacria
PALERMO
Alla Prefettura U.T.G.
PALERMO
Le SS.LL., nella qualità, sono invitate a partecipare alla seduta del Consiglio Comunale convocata, ai sensi dell’art. 14 comma 5 del Regolamento del Consiglio Comunale ed ai sensi dell’art. 215, comma 5 del testo coordinato dal vigente Ordinamento Enti Locali, giusta determina presidenziale n°8 del 02 settembre 2011, presso la sala “Padre Bagliesi”, sita nei locali comunali di Via Palermo, il giorno 23 settembre c.a. alle ore 19,00 per la trattazione dell’argomento di cui di seguito:
1) LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI;
2) COSTITUZIONE SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI, DENOMINATA SOCIETÀ
PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI A.T.O. 1
PALERMO. APPROVAZIONE STATUTO E ATTO COSTITUTIVO.
AUTORIZZAZIONE AL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ENTE ALLA
SOTTOSCRIZIONE
3) INTERROGAZIONE DELL’11 APRILE 2011.
4) INTERROGAZIONE DEL 30 GIUGNO 2011.
Si avverte che ai sensi dell’art. 30 della L.R. 3 Giugno 1986, n.9, come sostituito dall’art. 21 della L.R. n.26/93, la mancanza del numero legale degli intervenuti comporta la sospensione di un’ora della seduta.
Se alla ripresa dei lavori non venisse raggiunto, o dovesse venire meno, il numero legale, la seduta verrà rinviata al giorno successivo alla stessa ora e con il medesimo ordine del giorno senza ulteriore avviso di convocazione.
Distinti Saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale
F.to Rag. Alessandro Giucastro

 



AL PRESIDENTE DEL C.C.
AL SINDACO 
ALL’ASSESSORE ALL'IGIENE AMBIENTALE
AL RESPONSABILE DEL SETTORE 

Oggetto: Interrogazione consiliare

I sottoscritti, consiglieri comunali del gruppo consiliare Rinascita Isolana, ai sensi dell'art. 9 commi 7 e ss. del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale,
CHIEDONO
Risposta verbale del Sindaco o dell'Assessore competente - da tenersi alla prossima seduta del Consiglio Comunale - in merito al seguente argomento:
INTERVENTI DI RACCOLTA DI RR.SS.UU.
ESEGUITI DALLA DITTA "TRADE ECOSERVICE"
Considerato che dal 30 marzo al 2 aprile 2011 personale della suindicata ditta -ò con mezzi recanti distintivi dell'impresa - alla presenza dell'Assessore all'Igiene Ambientale, procedeva alla raccolta dei rifiuti presenti in alcune zone del territorio di Isola delle Femmine;
che il,  Comune fa parte dell'ATO Palermo1, che gestisce per mezzo della Società Servizi Comunali Integrati R.S.U. S.p.a., l'attività di ritiro e smaltimento dei rifiuti;
che l'ordinanza sindacale n 13 del 22.02.2011, che affidava il servizio in questione alla "Trade Ecoservice" in sostituzione dell'originario  gestore, è stata revocata con ordinanza n 14 del 24.02.2011;

che NESSUN ALTRO PROVVEDIMENTO SINDACALE  è stato emesso in materia anteriormente al 2 aprile 2011 (vedi ordinanze nn. 15-21/2011);
Alla luce di quanto sopra, il Sindaco/l'Assessore chiarisca
- in forza di quale provvedimento autorizzatorio la ditta "Trade Ecoservice" interveniva nell'attività di raccolta e smaltimento dei RR.SS.UU., in sostituzione del gestore di servizio;
- quali sono stati i costi dell'intervento, con quale atto il responsabile di settore è stato eventual,mente incaricato di predisporre il relativo impegno di spesa, a quale capitolo di bilancio sono stati imputati gli oneri;
- dove sono stati conferiti i rifiuti raccolti.

Lo scrivente gruppo consiliare invita l'Amministrazione a produrre in Consiglio (previa eventuale acquisizione dall'impresa che ha curato l'intervento) prova documentale dell'avvenuto conferimento in discarica (con espressa indicazione deil sito ricevente) dei rifiuti raccolti in Isola delle Femmine in data 2 apriòle 2011.

Isola delle Femmine, 11.04.2011
I Consiglieri Comunali 


ORDINANZA DEL SINDACO - Emergenza rifiuti

Tipo di informazione: Atti Pubblici N13 AFFIDAMENTO INCARICO ALLA TRADE ECO SERVICE
Data: 22/02/2011

ORDINANZA DEL SINDACO - Revoca ordinanza n.13/11 - Emergenza Rifiuti

Tipo di informazione: Atti Pubblici VIENE REVOCATO L'AFFIDAMENTO ALLA TRADE ECO SERVICE Data: 24/02/2011

IL 2 APRILE 2011 l'assessore aggredisce CIAMPOLILLO PRETENDE DOCUMENTARE LA NON AUTORIZZATA RIMOZIONE DEI RIFIUTI DA PARTE DELLA  TRADE ECO SERVICE INCARICO DI RACCOLTA RIFIUTI  REVOCATO  IL 24 FEBBRAIO 2011 CON ORDINANZA DI REVOCA N 13/2011  


ORDINANZA EMESSA PER COPRIRE L’AGGRESSIONE DEL 2 APRILE 2011 IN VIA GARIBALDI DA PARTE DELL’ASSESSORE Atto numero 22  del 05-04-2011

 
 

 













 



COMUNICATO STAMPA

REPLICA ALL’INTERVENTO DEL SINDACO PORTOBELLO A TIVÙ7
In relazione all’episodio occorso in Isola delle Femmine il 2 aprile scorso, che ha visto il blogger Pino Ciampolillo subire una vera e propria aggressione da parte del locale Assessore all’Ambiente Marcello Cutino, abbiamo il dovere di evidenziare come l’accaduto – contrariamente a quanto sostenuto dal Sindaco Portobello – non abbia alcun legame con la contestazione mossa dal Cutino alla moglie del Ciampolillo, in servizio presso il Comune isolano, vicenda peraltro senza conseguenze, anche in considerazione del noto rigore professionale della dipendente.
Piuttosto, la scomposta reazione dell’Assessore, che ha pesantemente offeso il blogger, strappandogli la macchina fotografica che aveva con sé, potrebbe essere motivata dalla volontà di mettere a tacere il coraggioso esponente di Isola Pulita, che stava documentando fatti tutt’ora al vaglio della Magistratura.
Il Cutino, infatti, al momento dell’arrivo del Ciampolillo, stava dirigendo un intervento di raccolta dei rifiuti da parte di una ditta esterna all’ATO Palermo 1, gestore del servizio, ciò in assenza di provvedimenti amministrativi autorizzatori: rifiuti che non sono mai arrivati in alcuna discarica, ma sembrerebbe siano stati indebitamente riversati nella zona industriale di Isola delle Femmine!
L’Assessore ha sempre smentito che tale operazione abbia avuto luogo – anche nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale – e ben si comprendono, pertanto, le ragioni del suo tentativo di impedire al blogger di immortalarlo con le mani nel sacco … della spazzatura!
Il Sindaco, intervenendo ai microfoni di Tivù7, ha maldestramente cercato di mistificare la realtà, ma ha finito per mortificare ancora una volta i diritti dei cittadini, offendendo i valori della democrazia: anziché oscurare l’obiettivo di Pino Ciampolillo, il Dottor Cutino dovrebbe far un serio esame di coscienza e attendere, rispettosamente, le conclusioni della Procura della Repubblica in merito ai fatti in questione.

Comitato Cittadino Isola Pulita aderente Legambiente, Rinascita Isolana, Insieme per il Rinnovamento, Comitato Cittadini Ennesi, Augusta Ambiente, Rete Rifiuti Zero Sicilia, Decontaminazione Sicilia, Comitati Cittadini Siciliani



AL PRESIDENTE DEL C.C.
AL SINDACO 
ALL’ASSESSORE AL LL. PP.
ALL’ASSESSORE AL TURISMO
AL RESPONSABILE DEL SETTORE 

Oggetto: Interrogazione consiliare
 Protocollo 11118 30/06/2011
I sottoscritti, consiglieri comunali del gruppo consiliare Rinascita Isolana, ai sensi dell'art. 9 commi 7 e ss. del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale,
CHIEDONO
Risposta verbale del Sindaco o dell'Assessore competente - da tenersi alla prossima seduta del Consiglio Comunale - in merito al seguente argomento:
- BANDO “SPIAGGE LIBERE” DI ISOLA DELLE FEMMINE -
Considerato che, con deliberazione di G.M. n 29/2011, veniva dato l’atto di indirizzo politico per redigere il capitolato per l’affidamento del servizio di gestione, vigilanza e salvataggio spiagge libere di Isola delle Femmine (lotti 1-4), per le stagioni balneari 2011-2016;
che il bando suddetto è stato più volte pubblicato, rettificato e infine ritirato, senza pervenire ad alcun esito;
che, per l’effetto, i tratti del litorale in questione – per i quali l’Amministrazione Comunale è titolare delle relative concessioni demaniali marittime – sono ad oggi abbandonati e, sembra, persino privo del necessario servizio di salvataggio;
Alla luce di quanto sopra, il Sindaco/l'Assessore chiarisca
a) Per quali ragioni si è proceduto al ritiro del bando de quo;
b) Quali soluzioni sono state elaborate per assicurare i diritti dell’utenza e rispettare le legittime aspettative degli imprenditori turistici (nonché. ovviamente, per salvaguardare i livelli occupazionali del settore), per la stagione balneare 2011;
c) Quali interventi sono stati pianificati per garantire, in ogni caso, la sicurezza della balneazione ed un’adeguata fruizione delle spiagge.


Isola delle Femmine, 11.04.2011
I Consiglieri Comunali  Billeci, Mannino,Crisci,Caltanisetta

153 13/04/2011 ° RETTIFICA Bando di gara procedura aperta:Servizio di gestione,vigilanza e salvataggio spiagge libere di Isola delle Femmine (lotto L1,L2,L3,L4) per le stagioni balneari 2011 - 2012 - 2013- 2014 -2015 - 2016

NUOVO Bando di gara procedura aperta:Servizio di gestione,vigilanza e salvataggio spiagge libere di Isola delle Femmine (lotto L1,L2,L3,L4) per le stagioni balneari 2011 - 2012 - 2013- 2014 -2015 – 2016   17/05/11 - 19/05/2011 :RINVIO OPERAZIONI DI GARA
Albo pretorio on line 153.11: 2° RETTIFICA Bando di gara procedura aperta:Servizio di gestione,vigilanza e salvataggio spiagge libere di Isola delle Femmine (lotto L1,L2,L3,L4) per le stagioni balneari 2011 - 2012 - 2013- 2014 -2015 - 2016

Albo pretorio on line 149.11: RETTIFICA  Bando di gara procedura aperta:Servizio di gestione,vigilanza e salvataggio spiagge libere di Isola delle Femmine (lotto L1,L2,L3,L4) per le stagioni balneari 2011 - 2012 - 2013- 2014 -2015 – 2016
Albo pretorio on line 138.11: Bando di gara procedura aperta:Servizio di gestione,vigilanza e salvataggio spiagge libere di Isola delle Femmine (lotto L1,L2,L3,L4) per le stagioni balneari 2011 - 2012 - 2013- 2014 -2015 – 2016


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COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

Provincia di Palermo

ORDINANZA SINDACALE
N.44 DEL 28/06/2011
Oggetto Affidamento urgente alla ditta Temporary S.p.a. per la pulizia delle aree demaniali “Spiagge libere e scogliere”

IL SINDACO

_ Considerato:
_ che il servizio di gestione, vigilanza e salvataggio spiagge libere di Isola delle  Femmine (lotto L1, L2, L3 ed L4), per la stagione balneare 2011 non è stato  assegnato per problemi riscontrati durante l’espletamento della procedura  negoziata;
_ Che la pulizia dei tratti demaniali (spiagge libere e scogliere) rientra tra i servizi  accessori che l’A.T.O. Pa 1 può svolgere previa richiesta formale da parte del  Comune associato;
_ Che con nota prot. n°9155 del 01/06/2011 è stato richiesto il costo per il servizio di  pulizia dei tratti di arenile e di scogliera alla società A.T.O. Pa 1
_ Che con nota acquisita al prot. n°10169 in data 15/06/2011della società A.T.O. Pa  1, in riscontro alla predetta richiesta, ha comunicato i costi orari per n°1 operatore  ecologico feriale e domenicale;
_ Che con successiva nota prot. 10697 del 23/06/2011 è stato richiesto, alla stessa  società, l’espletamento del servizio accessorio di pulizia delle aree demaniali di  competenza di questo Comune (spiagge libere e scogliere) da svolgere con  l’impiego di n. 3 unità all’uopo esclusivamente dedicate per 4 ore giornaliere  comprese le festività e per un periodo complessivo di 59 giorni;
_ Che la società A.T.O. Pa 1 ha comunicato di non potere svolgere il servizio  accessorio richiesto, con nota acquisita al protocollo in data 28/06/2011 al n°1105;
_ Che la stagione balneare è ormai iniziata e sui tratti demaniali (spiagge libere e  scogliera) vengono abbandonati rifiuti (assimilabili a RR.SS.UU.) la cui permanenza  rischia di ingenerare gravi disagi igienico sanitari oltre che un enorme danno di  immagine per il Comune;
Che si ritiene opportuno, nelle more dell’attivazione del servizio attraverso un  affidamento a trattativa privata previa gara informale, di garantire comunque la  pulizia delle aree demaniali di che trattasi intervenendo tempestivamente ad  eseguire gli interventi di pulizia dei tratti demaniali (spiagge libere e scogliere) al  fine di evitare inconvenienti igienico sanitari, di immagine per il Comune e di  renderne più confortevole la fruizione ai cittadini;
_ Che si rende indifferibile e urgente provvedere all’immediato affidamento ad una  ditta di fiducia, specializzata nel settore, per eseguire gli interventi di che trattasi;
_ Accertata la disponibilità della società Temporary s.p.a. (agenzia per il lavoro)  CF/P.IVA 12288660157 REA Milano n. 1545182 Reg. Imp. Con sede in Milano 1997- 322447 (con succursale a Palermo in via Wagner n. 8), alla quale è stata richiesta  con nota prot. 10914 del 28/06/2011, che ha risposto con nota prot. N.   231_0_2009_2151 del 28 giugno 2011 assunta al protocollo di questo Comune al n.   10969 del 28 giugno 2011, indicando il costo orario unitario pari ad € 17,90 al netto  dell’IVA;
_ Che nelle more di procedere all’affidamento del servizio di pulizia delle aree  demaniali di competenza di questo Comune (spiagge libere e scogliere) per  l’intero periodo estivo, occorre prevedere l’impiego immediato di tre unità per n. 4  ore giornaliere e per la durata di dieci giorni consecutivi (festivi compresi) per  garantire la pulizia ed il decoro delle aree demaniali in questione visto che la  stagione estiva è, di fatto, già iniziata;
_ Che il costo complessivo del servizio di pulizia delle aree demaniali di che trattasi  per un periodo di giorni 10 consecutivi prevedendo l’impiego di n. 3 unità per n. 4  ore giornaliere cadauna ammonta a € 2.148 al netto dell’IVA
_ Visto l’articolo n°264 del T.U.LL.SS, n°1265;
_ Visto l’articolo n°50 del Decreto Legislativo 267/00;
_ Considerata l’urgenza di provvedere
O R D I N A
_ Porre in essere tutti gli adempimenti necessari, per far fronte a quanto sopra  descritto, intervenendo con ditta di fiducia ad eseguire gli interventi necessari al  fine di pulire i tratti demaniali (arenile e scogliera) nel territorio comunale;
_ Affidare i lavori di cui sopra, alla società Temporary s.p.a. (agenzia per il lavoro)  CF/P.IVA 12288660157 REA Milano n. 1545182 Reg. Imp. Con sede in Milano 1997- 322447 (con succursale a Palermo in via Wagner n. 8), che gode della fiducia di  questo Comune, la quale si è resa immediatamente disponibile, con l’impiego  immediato di tre unità per n. 4 ore giornaliere e per la durata di dieci giorni  consecutivi (festivi compresi) con inizio decorrente dal giorno successivo della  comunicazione della presente Ordinanza;
_ Affidare il servizio di che trattasi per un periodo di dieci giorni nelle more che si  possa individuare, in termini di legge, una ditta a cui affidare il servizio per l’intera  stagione balneare;
_ Dare atto che al pagamento di quanto dovuto, si provvederà dietro presentazione  di regolare fattura ed attestazione del regolare svolgimento del servizio, previo  impegno della somma necessaria;
_ Disporre che il responsabile del Servizio assuma il necessario impegno di spesa e  disponga i conseguenti atti di gestione.
Il Sindaco
Prof. Gaspare Portobello

ORDINANZA DEL SINDACO - Affidamento urgente alla ditta Temporary Spa per la pulizia delle aree demaniali "spiagge libere e scogliere".  Atto numero 44  el 28-06-2011
Tipo di Atto: ORDINANZE


Atto numero 131 del 30-08-2011

In rete non si rintraccia la determina del V settore n 115 del 11/07/2011

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

Provincia di Palermo

DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 5° - TECNICO-MANUTENTIVO

N. 131 DEL 30/08/2011


Oggetto: ulteriore impegno di spesa e prolungamento dell’affidamento dei servizi di pulizia dei tratti demaniali (arenile e scogliera) nel comune di Isola delle Femmine a favore della ditta GI Group

IL CAPO DEL SETTORE

1 Visto il D.lgs. n° 267 del 18 agosto 2000;
2 Visto il D.lgs. n° 165 del 30 marzo 2001;
3 Vista la L. n° 127 del 15 maggio 1997;
4 Vista la L.R. n° 23 del 7 settembre 1998;
5 Visto l’art. 3 bis del regolamento comunale dei contratti;
6 Vista la precedente determina n. 115 del 11/07/2011 del responsabile del settore V di  impegno spesa ed affidamento del servizio di pulizia dei tratti demaniali (arenile e  scogliera) nel comune di Isola delle Femmine a favore della ditta Gi Group;
7 Viste le precedenti note con le quali la società A.T.O. Pa. 1 ha dato dichiara
l’impossibilità all’espletamento del servizio di pulizia dei tratti demaniali;
8 Considerato che la stagione turistica tende a protrarsi oltre il mese di agosto, e che è  necessario provvedere al servizio di pulizia dei tratti demaniali, al fine di garantire le  condizioni di decoro e di igiene indispensabili alla libera fruizione da parte del pubblico;

DETERMINA

9 di impegnare l’ulteriore somma di € 9.000,00 (novemila) a favore della società Gi Group  S.p.A. 90133 Palermo (PA) 57, Via Cavour Camillo Benso n. 57 (agenzia per il lavoro)  CF/P.IVA 11629770154 con sede in Milano piazza IV Novembre n. 5, impegnandola sul  capitolo 1261.00 “Servizio Comunale Integrato - A.T.O.” del corrente bilancio in corso di  formazione che presenta la necessaria disponibilità;
10 prolungare il servizio di che trattasi per un periodo di ulteriori trenta giorni alle medesime  condizioni di cui al precedente affidamento.
11 Trattasi di spesa indispensabile, indifferibile ed urgente.
Imp ___________
Il responsabile del V settore.
arch. Sandro D’Arpa
Parere di regolarità contabile ai sensi dell’art. 49 del Dlgs.n° 267 del 18 agosto 2000
Il responsabile del servizio finanziario f.f.
Antonino Tricoli
Atto numero 131 del30-08-2011


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Al.Ta. s.r.l.,CECCHINO,Cucchiara,Trade Eco Service,LEONCINO,Mafioso,MINACCE,Nipote, PALmuto,Pappagallo,Parco Urbano,PENNUTO ROSSO,Rubbino,Schwarzeneger,Fatture ATO PA1,Bilancio 2010



CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE 23 SETTEMBRE 2011 INTERROGAZIONI 2 APRILE SPIAGGE SSR

sabato 17 settembre 2011

BERLUSCONI: "Faccio il premier a tempo perso"

I cambi merce dell'onorevole Milanese 

BERLUSCONI: "Faccio il premier a tempo perso"

Festini a cavallo degli impegni  istituzionali. E un giorno
le ragazze salirono  sull'aereo presidenziale
GUIDO RUOTOLO

INVIATO A BARI
 Duecentosettanta pagine. Sono quelle che compongono il rapporto della Guardia di Finanza che ha raccolto intercettazioni e testimonianze sul presidente del Consiglio e sul mondo che ruota attorno a lui. Un Berlusconi che di sé dice: «A tempo perso faccio il primo ministro e me ne succedono di tutti i colori». E così quando deve disdire una serata organizzata, perché «devo andare a Milano», aggiunge rivolgendosi a Gianpi: «Venitevi a prendere un gelato». Ma Tarantini ne approfitta per imbucarsi sull’aereo presidenziale con tutte le ragazze. «Marysthell andiamo? Ti passo a prendere».

Tutte in volo
L’inchiesta barese sul giro di escort per il capo del governo,racconta tutto questo: vizi privati osservati dal buco della serratura delle stanze delle residenze del premier, Palazzo Grazioli, Arcore e Villa Certosa. La prima volta non si bada a spese. Per non deludere il Presidente. Accade tutto il 5 settembre del 2008. Silvio e Gianpi si sono appena conosciuti in Costa Smeralda grazia a un invito di Eva Cavalli. L’Ape Regina, al secolo Sabina Beganovic, chiede a Gianpi di portare ragazze che «ci stanno al gioco», a una serata a Palazzo Grazioli. Tre ragazze, Sonia Carpentone, Vanessa Di Meglio e Roberta Nigro. «Le tre donne - si legge nel rapporto della Guardia di Finanza - partecipavano alla cena e trascorrevano la notte a Palazzo Grazioli, ospiti del Presidente Berlusconi, ricevendo l’indomani mattina dallo stesso un corrispettivo in denaro». E’ vero, le tre partecipano.

Ma che fatica per Gianpi convincerle. Chi si è fidanzata e non vuole tradire, chi è a Parigi. E lui che deve pagare pure il volo Parigi-Roma... Commento il giorno dopo di Sabina, al telefono con Gianpi: «Io sono tornata a casa mia, alle dieci. Lui voleva che io rimanessi lì a dormire... però non ho fatto un cazzo perché lui non mi mischia con loro». E le tre ragazze? Una di loro, Vanessa Di Meglio confida a Gianpi: «Tutto a posto, tutto a posto. Le ragazze sono andate via alle sei... hanno fatto un bordello. Comunque tutto a posto, Io ho fatto colazione con lui». Gianpi: «Ti ha fatto un regalo?». Vanessa: «Sì ma loro hanno chiesto. Io non ho detto niente, non ho chiesto assolutamente. Lui mi ha detto: "Metti questo in borsa... mi fa piacere"».

Verbale di Vanessa Di Meglio: «C’erano molti invitati quella sera a Palazzo Grazioli. Riconobbi George Clooney, Eva Cavalli e altre personalità dello spettacolo. In tutto 25-30 persone. Al termine della cena, rimanemmo io e altre due ragazze. Il presidente del Consiglio si appartò con le altre due che poi mi vennero a chiamare. Io le raggiunsi in una camera da letto dove era presente anche il presidente del Consiglio. Ci furono degli approcci...». Se non ci fosse la bobina con la voce di Silvio Berlusconi inconfondibile, la trascrizione di quella frase suona come una bestemmia, un falso. E invece bisogna ricredersi. Per la cena del 23 settembre del 2008, chiede Berlusconi a Gianpi: «Che dici se chiamiamo anche Rossella che c’ha una ragazza che canta in Vaticano molto brava? Magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce, il direttore della fiction della rete uno della Rai? Così sentono che c’è lì qualcuno che ha il potere di farle lavorare. Insomma hanno l’idea di essere di fronte a uomini che possono decidere del loro destino. L’unico ragazzo sei tu, gli altri sono dei vecchietti... però hanno molto potere».

Nottata a quattro
 Il vizietto del Presidente è la nottata a quattro, insomma con tre partner. Anche quella sera del 23 settembre. Mette a verbale Terry De Nicolò: «Delle ore ho dormito da sola e delle ore invece con queste due ragazze e Berlusconi... eravamo io, le due ragazze di Roma e Berlusconi». Che figura di ruffiana fa la europarlamentare Pdl Elvira Savino, al cui matrimonio partecipa Gianpi che si fa dare dal testimone Silvio Berlusconi il suo numero di telefono. Dunque Gianpi deve soddisfare una voglia di Silvio Berlusconi, quella di conoscere Carolina Marconi ed Elvira possiede il suo numero di telefono. Contatti, avances, proposte e alla fine accetta. Sms di Elvira a Gianpi: «Ci hai parlato?». Risposta: «Mi ha detto di sì». Gongola Silvio Berlusconi: «Ma domani sera che vorresti fare?». Gianpi: «Presidente io ho parlato già con Carolina e con Francesca. Loro vengono... in più ci sono.. queste due amiche che ho conosciuto molto carine». Berlusconi: «Posso portare qualche ragazza anch’io? Va bene combiniamo... faccio venire la musica... faccio venire Gemma per cantare ... Va bene? Facciamo alle nove e mezza...».

Che confusione la storia della Manuela Arcuri. A sentire Francesca Lana, la nottata a tre con Silvio Berlusconi non si realizza per una questione di contropartita. Scrive il rapporto della Finanza: «Manuela Arcuri e Francesca Lana, entrambe donne dello spettacolo, erano attratte dalla prospettiva, tracciata loro da Tarantini, di ottenere, prostituendosi, vantaggi per la propria carriera professionale (nel caso della Arcuri anche per il fratello) nel cinema e in televisione». Questa è la premessa. Tarantini promette a Manuela che avrebbe fatto la valletta per Sanremo. «A quello dovete fargli un bel numero, tu e la tua amica». Dice Gianpi a Francesca. Francesca ne parla con Manuela, che risponde: «Dobbiamo parlare di quella cosa a due. Minimo per quello ci deve... se dovessimo fare una cosa del genere... ci deve già avere il contratto firmato davanti...».

La firma mancante
L’11 febbraio del 2009 c’è una cena a Palazzo Grazioli. Il giorno prima Francesca riferisce a Gianpi: «Manuela dice che se non vede sto cammello, fino a quando non ha una certezza... non fa nulla per lui. Io le ho detto: "Manu forse dovrebbe essere il contrario, prima fai qualcosa per lui..."». Il giorno della cena. Gianpi: «... ma si era convinta, si era convinta un mese fa...». Francesca: «Sì ma le cambia da oggi da adesso a tre minuti poi ricambia idea». E dire che Manuela manda avanti proprio la sua amica Francesca (secondo la stessa Lago): «Frà però mo glielo devi dire del film, delle cose, è ora che gli parli». Risponde Francesca: «Ho capito Manu, ma non glielo posso dire alle quattro di mattina quando stiamo dentro il letto...». Il tira e molla finisce male. Il 18 febbraio del 2009, Berlusconi confida a Gianpi di essere «rimasto molto indignato per la volgarità espressa dalla Manuela Arcuri nel corso di una intervista rilasciata alle Iene, ritenendola cancellata».

Graziana Capone, la Jolie di Bari con Silvio Berlusconi, la notte del 28 settembre del 2008. Scampoli di conversazione tra lei e Gianpi, la mattina dopo. «Con chi stai mo’?, con le ragazze vicino?». Lei: «No. Io e lui e basta. Tutte le ha mandate via». Gianpi: «Ma è rimasto contento?». «Assolutamente. Io ho bisogno di dormire un po’, sono andata a letto tardissimo, a letto... ho dormito un’ora...». Tarantini: « Ti ha detto che ti dà una mano?». Lei: «Si, è stato lui, io zero...». E’ egocentrico Gianpi. Che chiede alla ragazza se Berlusconi ha parlato di lui. Graziana: «Mi ha chiesto da quanto tempo ti conoscevo... io ho detto un po’ di anni». Gianpi aveva confidato alla ragazza le sue aspirazioni di essere eletto parlamentare.

Nelle carte c’è il gallo Berlusconi che si compiace delle sue performances. «Stamattina mi sento bene, sono contento della mia capacità... di resistenza agli assedi della vita». Una sera è a cena in un ristorante milanese con giovani imprenditori. Racconta a Gianpi: «Ho preso otto numeri, ma ce ne erano di più... Russe, italiane e brasiliane. C’ho 8 numeri di donne nuove....». Anche Gianpi che non è da meno però è alquanto colpito dall’iperattivismo sessuale del Presidente. «Ma lei mi deve spiegare una cosa, ma alle donne lei cosa fa?». Risponde Berlusconi: «Come cosa faccio (ride, ndr)». Gianpi: «In tanti anni di amici, di frequentazioni che ho fatto, non ho mai visto uno che fa impazzire così tanto le donne, ma veramente... perché lei ora mi ha detto "è il mio sogno proibito" ho detto "basta, non dire più niente"». Berlusconi: «omissis... va bene senti allora ci mettiamo d’accordo...».

Prostitute per il principe
 Non è poi vero che la macchina non si inceppa, qualche volta. Gianpi vuole strafare come è suo solito. Voleva organizzare una serata con ragazze nuove. Berlusconi fa presente che è molto stanco: «Voglio fare il bravo perché non posso più andare avanti.. mi devo riposare un po’ di più perché sono veramente molto stanco. Ci sentiamo... facciamo una cosa... che mettiamo una cosa che è novità e basta?». Tarantini: «Bravo mescoliamo un po’ quelle, quelle che abbiamo già. come deve chiuderne alcune ancora, dico ne deve concludere alcune, quelle due, tre che sono rimaste..». I tentativi di Gianpi alla fine vanno in porto. C’è un permaloso Berlusconi che affiora negli affari di famiglia con Gianpi Tarantini. L’intervista alle Iene di Manuela Arcuri porta il presidente a troncare ogni rapporto con l’attrice.

Berlusconi non vuole che le sue donne lo scavalchino. Così quando capisce che la giovane Carolina Marconi ha preso contatti con Fabrizio Del Noce s’arrabbia perché non l’ha interpellato. Con una valanga di intercettazioni, di testimonianze, di serate per il Principe, anche la storia di Patrizia d’Addario, che pure sembrava portatrice di sconquassi, alla fine è diventata una tra le tante squallide storie di reclutamento di prostitute per il Principe. Gianpi Tarantini sperava di avere un suo tornaconto che si chiamavano Finmeccanica e Protezione civile. E poi di mettersi in affari con Roberto De Santis negli appalti nel settore dell’energia. Sono appena due mesi che Gianpi organizza le seratine per il presidente. Berlusconi ricambia il 13 novembre: «Sono in macchina con il sottosegretario Bertolaso, te lo passerei così vi metterete d’accordo direttamente...».

E già che ci siamo, perché non proviamo con Finmeccanica? Chiede Gianpi a Enrino Intini, l’imprenditore: «In che rapporti stai con Guarguaglini? Bene? Vallo a trovare stamattina...». E poi gli appalti per l’Aquila e gli agganci con le aziende satelliti di Finmeccanica. Ma pare di capire che questa parte dell’inchiesta è stata stralciata. «Devo purtroppo partire per Milano perché mi è successo un guaio su là: devo essere domani mattina prestissimo e poi l’aereo c’è solo stasera, quindi purtroppo ho cambiato tutti i programmi e parto per Milano. Se tu credi di poter arrivare qui adesso e che vi offro che so un gelato».

Vita da presidente
  

Vita da presidente, ogni tanto. E Silvio Berlusconi deve partire d’urgenza. Scrive la Finanza: «In questo frangente Tarantini dimostrava di saper trarre il massimo vantaggio anche dalle situazioni apparentemente a lui sfavorevoli, proponendo a Silvio Berlusconi di volare tutti insieme sull’aereo presidenziale, dicendo che le ragazze che aveva reclutato abitavano a Milano e facendo credere che lui aveva un impegno di lavoro in città, l’indomani mattina». Tarantini: «Sennò veniamo insieme a lei a Milano (risata). E poi rivolgendosi a Marysthell Polanco e a qualcun’altra che si trova con il gruppo: «Andiamo a Milano ora vi va? Con l’aereo con lui». Le sue interlocutrici rispondono di sì. Gianpaolo poi comunica al Presidente: «Va bene, se ci dà mezz’ora, il tempo di fare la valigia, veniamo». Giunti con l’aereo presidenziale a Milano, saltata la possibilità di passare la serata in compagnia del Presidente Berlusconi, Gianpi Tarantini (sempre secondo la Guardia di Finanza) «trascorreva la notte al Principe di Savoia di Milano in compagnia di Maria Esther Garcia Polanco».

 




 Invidiosi?

Putin ha dichiarato a un congresso di imprenditori che chi critica le notti brave del suo amico Silvio è un invidioso. Il gerarca russo appone la sua firma d’autore all’ideologia che ha dettato legge negli ultimi decenni: il Pensiero Unico Turbomaterialista, il cui acronimo PUT richiama benevolmente il suono di una flatulenza. Secondo tale visione maschilista e totalizzante del mondo, gli esseri umani desiderano soltanto fare orge, intascare mazzette e sculettare in tv, non necessariamente in quest’ordine. È inconcepibile che qualcuno possa nutrire interessi culturali, romantici, spirituali. Quindi chi fa la morale al PUT è come la vecchietta di De Andrè, che dava buoni consigli solo perché non poteva più dare cattivo esempio.

Ora, nessuno è privo di vizi. Ma contesto l’idea che tutti desiderino quella roba lì. Io, per dire, fra una cena con Steve Jobs e una con la consigliera regionale vestita da suora, preferirei conoscere il vecchio Steve, anche vestito normalmente. Il fatto che i media (mea culpa) intervistino le squinzie invece delle ricercatrici, non significa che tutte le ricercatrici ambiscano a diventare squinzie. Esistono ricercatrici felici di esserlo (purtroppo lavorano all’estero), come esistono anziani rappacificati con se stessi che la sera vanno a letto con un buon libro e magari con una persona che amano, ricambiati. E certo non invidiano chi esibisce o ricerca corpi rifatti, volgarità e ignoranza. Vede, signor Putin, non siamo invidiosi. Solo un po’ imbarazzati per quelli, come il suo amico, che non sono più capaci di ascoltare la voce provvidenziale della vergogna.


Tarantini: prostitute a Berlusconi  per conquistare appalti pubblici

Il rapporto della Guardia di Finanza di Bari descrive il sistema dei festini nelle case del premier: l'imprenditore "investiva" in ragazze sfruttando le debolezze del presidente del consiglio. Le carte descrivono sesso di gruppo, giri di soldi, promesse di carriera in tv e la spasmodica ricerca di nuove "reclute" disposte a concedersi


Un presidente del consiglio vittima delle proprie debolezze, di cui cercano di approfittare in tanti, primo fra tutti l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini. Che afferra al volo l’opportunità che gli si presenta: per ingraziarsi Silvio Berlusconi bisogna procurargli ragazze a pagamento, giovani, bellissime, vestite in modo giusto. Disposte a concedersi, anche in gruppo, a un uomo di settant’anni. Un modo sicuro per entrare nel giro che conta e ottenere dei vantaggi in termini di contatti e affari.

Informativa tarantini





Quasi una circonvenzione d’incapace che porta Tarantini a ottenere la presentazione ai vertici della Protezione civile e a far entrare quello che il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bari definisce il suo “comitato d’affari”, composto dai due imprenditori dalemiani Enrico Intini e Roberto De Santis. Nei sogni di Gianpi c’è anche un seggio al Parlamento europeo. Da ottenere, come dimostrano numerose intercettazioni, a suon di escort “regalate” a Berlusconi. E’ il quadro che emerge dall’informativa della Finanza che ha fatto esplodere il “caso escort”, che mette in serio imbarazzo il capo del governo.

E’ lo stesso Tarantini ad ammetterlo nell’interrogatorio del 29 luglio 2009: ”Io ho voluto conoscere il presidente Berlusconi e a tal fine mi sono sottoposto a spese notevoli per entrare in confidenza con lui e sapendo del suo interesse verso il genere femminile non ho fatto altro che accompagnare da lui ragazze che presentavo come mie amiche tacendogli che a volte le retribuivo”. Per lui è un investimento notevole: l’imprenditore retribuisce le ragazze, anche a mille euro per volta, paga i viaggi e i pernottamenti in albergo per l’”avvicinamento” alla residenza berlusconiana prescelta, da Roma a Milano alla Sardegna. Tanti soldi, che evidentemente conta di far fruttare parecchio.

Tutto comincia al matrimonio di una parlamentare del Pdl, Elvira Savino, dove Berlusconi è testimone Tarantini è ospite. Tarantini ottiene il numero di telefono del premier e butta lì: “Quando vuole organizziamo una cena”. Il primo contatto telefonico è del 19 settembre 2008. Succede per caso: il presidente vorrebbe chiamare un’altra persona, ma per errore preme il tasto del cellulare sul numero di Tarantini, che aveva in rubrica dal giorno del matrimonio. L’imprenditore coglie la palla al balzo e torna alla carica con la “cena”. Il presidente si mostra ben disposto. Chiusa la conversazione, Tarantini si dà immediatamente da fare e mette insieme la prima carovana.

Il 23 settembre l’imprenditore porta a Palazzo Grazioli nove ragazze, tra le quali Terry De Nicolò e Carolina Marconi, bellissima del “Grande fratello” per il quale il presidente del Consiglio dimostra di avere un debole. Alla festa partecipano tra gli altri Carlo Rossella, presidente di Medusa distribuzione, e Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Uno. Berlusconi li ha invitati apposta, annota la Guardia di finanza, “così le ragazze sentono che c’è lì qualcuno che ha il potere di farle lavorare”, si legge in un’intercettazione. “Sono persone che possono far lavorare chi vogliono… ecco quindi le ragazze hanno idea di essere di fronte a uomini che possono decidere del loro destino”. A fine serata,
tre ragazze si intrattengono in camera da letto con il presidente del consiglio.

Visto l’ottimo risultato del debutto, Tarantini capisce di avere imboccato la strada giusta per tenere in pugno l’uomo più potente d’Italia. La Guardia di finanza descrive infatti “un susseguirsi di contatti e telefonate con il Presidente Berlusconi, palesemente ordito nel tentativo di coinvolgerlo in nuove serate in compagnia di giovani e disponibili donne, che per il Tarantini si sarebbero tradotte, invece, in proficui incontri con chi, secondo lui, avrebbe potuto sostenere i suoi (e dei suoi soci baresi) progetti d’affari”.

Il contenuto delle intercettazioni (solo una piccola parte di quelle raccolte nell’inchiesta) e degli interrogatori rende chiari il motivo per cui il presidente del consiglio ne temeva la pubblicazione, fino a immaginare un blitz parlamentare per approvare in temi rapidissimi la “legge bavaglio” sulla pubblicazione degli atti d’indagine.

“Dobbiamo trovare un troione”

In data 23.09.2008, alle ore 10:38, Gianpaolo TARANTINI, in compagnia di Francesca Garasi, la invitava a contattare, usando il suo telefono, tale Giulia identificata in Giulia Mascellino, al fine di invitarla a partecipare alla cena organizzata per la sera. Prima che Giulia potesse rispondere Tarantini diceva alla Garasi: “Dille “vuoi venire ad una cena importante?”". Infatti la Garasi formulava a Giulia l’invito, aggiungendo che la cena si sarebbe tenuta “…con…il bel Presidente”. Alle ore 10:43 Tarantini chiamava la Semeghini per darle indicazioni – come avrebbe fatto in ogni successiva occasione di incontro con il Presidente – su cosa indossare in occasione della cena, disponendo “allora, per l’abbigliamento, diciamo che a quello gli piacciono i vestiti corti”, oltre che per rammentarle di evitare di reclutare ragazze che fossero in contatto con la Beganovic “lui mi ha detto assolutamente non del giro di Sabina”, comunque disponibili ad ogni tipo di approccio “dobbiamo trovare una troiona”. E la Semeghini sembrava aver capito il senso della raccomandazione “eh…lo so…adesso vedo mi prodigo”.

“Prendiamole basse perché noi non siamo alti”

Il 5 ottobre 2010 il presidente del Consiglio chiede a Tarantini di portargli ragazze non troppo alte. Sono le 11.53 e i due organizzano la serata. Berlusconi: “Se tu hai una ragazza da portare, due ragazze, tre ragazze da portare…”, Tarantini: “Sì…sì, sì, sì….”, Berlusconi: “per favore non pigliamole alte come fa questo qui dì Milano, perché….”, “noi non siamo alti”, “devono essere tutte come la Graz…come la Graziana! (Capone – ndr)”, Tarantini: “va bene, io ne porto un paio, due o tre ne porto!”

L’occorrente per passare la notte a Palazzo Grazioli

Le ragazze che passavano la notte a palazzo Grazioli erano “foraggiatissime”. Lo dice il premier Silvio Berlusconi nel corso di una telefonata con Giampaolo Tarantini. Un modo di dire che, secondo la Guardia di Finanza, allude al fatto che “era stato dato loro il necessario”. La telefonata è del 17 ottobre 2010, alle 18.44 e a chiamare è il capo del governo. “Riferendosi alle ragazze che hanno trascorso la notte a palazzo Grazioli – riassume la Gdf – tra l’altro, sottolineava: ‘guarda che hanno tutto per pagarsi tutto da sole queste qua eh’, alludendo, evidentemente al fatto che era stato dato loro il necessario. Motivo per cui Tarantini non doveva sentirsi obbligato a corrispondere loro alcunchè”. Tarantini risponde così: “Si, ma stia tranquillo, presidente, non c’è problema”. E Berlusconi aggiunge: “Eh, vabbè, ma non…non…coso…perchè hanno…sono…sono foraggiatissime”.

Ragazze su aereo presidenziale

Gianpaolo Tarantini propose al premier “di volare tutti insieme sull’aereo presidenziale, dicendo che le ragazze (che aveva reclutato) abitavano a Milano e facendo credere che lui (Tarantini stesso, ndr) aveva un impegno di lavoro in città l’indomani mattina”. E’ quanto si legge negli atti dell’inchiesta escort depositati ieri. I fatti si riferiscono al 26 novembre 2008 quando Berlusconi, che aveva organizzato una cena a Palazzo Grazioli, è costretto ad andare a Milano. E alla fine le ragazze, secondo quanto è scritto negli atti dell’inchiesta, volarono con Gianpi sull’aereo presidenziale.

Belen Rodriguez e Claudia Galanti

Berlusconi e Tarantini parlano al telefono il primo dell’anno, alle 12.07: a chiamare è Gianpi, che racconta il capodanno passato con Belen Rodriguez, Claudia Galanti e Manuela Arcuri. I due si scambiano gli auguri e poi iniziano a parlare di Belen. Ecco il testo integrale della telefonata. T: Belen ha fatto dei balli latino-americani…mamma mia B: chi li ha fatti? Belen? T: Belen, sì B: ma adesso è libera? con chi sta? T: con nessuno. Glielo ho detto ieri infatti l’ho chiamata tante volte che volevo farle gli auguri perchè a destra mia Belen…a sinistra Claudia e di fronte Manuela. B: mamma mia eri messo benissimo T: ho detto: ho fatto una fine dell’anno…migliore non potevo farla B: eh ci credo con le tre donne più belle d’Italia T: Claudia sta bene, Claudia le vuole bene…parla sempre bene…ci mancherebbe B: Belen invece come si esprime? T: nooo…forse…poi non ho tanta confidenza, perchè io sono amico di Marco (Borriello, ndr) molto…ma io penso che… B: ma lei è ancora innamorata di Marco? T: no…no…non credo B: comunque lui non ha la testa giusta per una donna come Belen T: la ci vuole un uomo serio B: è troppo semplice lui…deve andare con un più grosso…con un imprenditore…con uno come te1 T: no con uno come lei stavo dicendo io B: va bene senti io sono qua assediato da quando hanno visto che sono stato dichiarato da Playboy il politico più sexy sul libro che è venuto fuori il trenta…ha riportato questa cosa qui…io non ho scampo con questi qua. Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera…erano in undici…io me ne son fatto solo otto perchè non potevo fare di più…non si può arrivare a tutto. Però stamattina mi sento bene sono contento della mia capacità di resistenza agli assedi della vita…che cosa ci tocca fare la notte del primo dell’anno. Senti io ho qua tutti i letti occupati…non so come fare a dirti venite. Il due viene anche Emilio…queste non vanno via neanche con le cannonate…il prezzo è buono, il vitto anche. Sai ieri sono state sulle automobile tre ore…hanno fatto le gare non le tiravi più giu. T: ma quante ragazze ci sono? B: quaranta T: tutte sono venute B: no…tutte no! Erano 67 quelle…intanto ho comprato una casa qui vicino per ampliare i posti…dodici posti in più.

Premier: “Ho la fila di ragazze”

”Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera…erano in undici…io me ne son fatte solo otto perchè non potevo fare di più…non si può arrivare a tutto…”. E’ quanto dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Giampaolo Tarantini il primo dell’anno del 2009, parlando della serata precedente. La telefonata è contenuta negli atti dell’inchiesta sulle escort che la procura di Bari ha depositato ieri.

Contatti con Carlo Rossella e Fabrizio Del Noce

Il premier Silvio Berlusconi utilizzò Carlo Rossella e Fabrizio Del Noce “per fornire alle ragazze lo stimolo a partecipare” alla cena del 23 settembre 2008 a Palazzo Grazioli. E’ quanto è scritto negli atti giudiziari dell’inchiesta barese sulle escort depositati ieri.“Che cosa dici – afferma al telefono Berlusconi parlando con Gianpaolo Tarantini – se chiamiamo anche Rossella che c’ha una ragazza che canta in Vaticano molto brava?”, “magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce, il direttore della fiction della Rete Uno della Rai?”, “così le ragazze sentono che c’è qualcuno che ha il potere di farle lavorare”. Alle ore 14:05, Silvio Berlusconi contattava Tarantini per chiedere conferma dei dettagli dell’organizzazione della serata. Berlusconi: “stasera?”. Tarantini: “stasera siamo in sei compreso me…io e cinque ragazze” Berlusconi: “benissimo! Io non allargherei molto.. .porterei una, due, tre ragazze da parte mia. Poi facciamo venire ì cantanti che sono tutti bravi…le due cantanti cubane, la Gemma…che cosa dici se chiamiamo anche Rossella che c’ha una ragazza che canta in Vaticano molto brava?” Tarantini: “si!…si!…” Berlusconi: “magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce il direttore della fiction della rete uno detta rai?” Tarantini: “si magari!” Berlusconi: “così le ragazze sentono che c’è lì qualcuno che ha il potere di farle lavorare”. Tarantini: “benissimo perfetto Presidente!” Berlusconi: “alle nove e mezza!”

Il primo incontro tra il premier e Tarantini

Ecco come le carte dell’inchiesta documentano il primo incontro tra Gianpi e B. “Si deve preliminarmente rammentare che in occasione delle nozze della parlamentare del Pdl Elvira Savino, amica intima del Tarantini, a cui Silvio Berlusconi aveva partecipato come testimone della sposa, l’imprenditore barese era riuscito con un abile stratagemma a lasciare il proprio numero di telefono al Presidente. ” “Presidente ha detto volentieri, quando vuole organizziamo una cena” ha detto, però, che non le posso dare il numero perché sta sempre con il fidanzato”…ho detto “le do il mio e chiami me quando vuole”, ha detto “va bene, scrivilo su un pezzettino di carta e dallo alla guardia, quello dietro di me”, ho preso e glie ho scritto”, “che ne so, ha detto in settimana organizziamo”.

Pagano entrambi

La De Nicolò, sentita come persona informata sui fatti il 19.06.2009, riferiva, tra l’altro: “delle ore ho dormito da sola e delle ore invece, alcune ore sono stata con queste due ragazze e Berlusconi (…) eravamo io e le due ragazze di Roma e Berlusconi”, “(TARANTINI – ndr mi ha dato dei soldi, ma per partecipare alla cena (…) mille euro, prima della cena”; Sentita nuovamente il 22.06.2009, aggiungeva: “(…) Per quanto riguarda la cena a Roma a Palazzo Grazioli, prima di recarci a Palazzo Grazioli io mi son recata all’hotel “De Russie” dove il Tarantini mi ha riconosciuto il gettone di presenza di mille euro, lui mi ha detto questo, ha detto: cerca di restare, se Silvio ti vuole, se Silvio Berlusconi ti vuole, tu ci devi restare. Allora io gli ho chiesto: e cosa mi dà? E lui ha detto: non ti preoccupare, ti darà dei soldi. Come fai a saperlo? Perché lui fa così. Se non te li dà ti accontenterai di questi mille euro, se te li dovesse dare, tu questi mille euro me li restituisci, cosa che non ho fatto (…)”.

“Faccio il premier a tempo perso”

Ecco come risponde il premier a Marystell Polanco che si lamentava del fatto che non riusciva a trovarlo. “Vedi Marystell, io a tempo perso faccio il primo ministro”. Silvio Berlusconi lo dice al telefono a Marystell Polanco, una delle ragazze che frequentavano le residenze del premier, coinvolta anche nella vicenda di Ruby Rubacuori. “Vedi Marystell – dice Berlusconi – io a tempo perso faccio il primo ministro e quindi me ne succedono di tutti i colori”.

Due tipologie di ragazze

Due categorie di ragazze: quelle“facili”, cioè disponibili ad incontri sessuali e quelle “d’immagine” cui spettava il compito di far da “cornice all’evento”. Nell’informativa della Guardia di Finanza è spiegato come venivano divise da Tarantini le giovani che dovevano essere portare nelle residenze del premier. Il 5 ottobre 2008 Gianpi Tarantini parla al telefono con Pierluigi Faraone (l’uomo che secondo la procura voleva diventare il referente per le feste a casa del premier a Milano) “per chiedergli aiuto nella ricerca di ragazze da portare a palazzo Grazioli che comunque rispondessero ai ‘prescrittì requisiti”. T: “Scusa ma la Nina Senicar e non puoi parlare con lei che ma la porto lì” F: e si ma è un pò dura su queste cose lei non è che è molto predisposta… T: no ma di immagine, non di…non è che deve fare la troia…cioè giusto conoscerlo, hai capito, cioè non è che, oh, non è che per forza uno deve andare F: glielo dico però non è una…non sembra una… T: va bene non fa niente, pure io ho portato la Manuela, la Carolina Marconi. “Il tutto – scrive la Gdf – a rimarcare ulteriormente che le ragazze reclutate e portate a palazzo Grazioli si dividevano in due categorie ben distinte: quelle cosiddette ‘facilì, cioè disponibili a concedere prestazioni sessuali (a pagamento o dietro altra utilità) e quelle che facevano da cornice all’evento, considerate d’immagine”. I due si risentono poco dopo e la conversazione continua sugli stessi temi. Faraone: non sono da battaglia T: genere mie, diciamo F: da combatt…non sono da combattimento comunque T: sono genere mio F: si…quelle che tu…si sono da te…

Il secondo tentativo per avere la Arcuri e il grande rifiuto

Il 10 dicembre, alle ore 15:38, Gianpaolo TARANTINI chiedeva alla ARCURI di vestirsi in modo da essere molto provocante (con minigonna e ampia scollatura) per far colpo sul Presidente BERLUSCONI. TARANTINI: “…omissis…stasera lo dobbiamo far impazzire (ride)”, l’ARCURI assicurava che l’avrebbe fatto, chiedendo poi se era in programma che l’amica Francesca (Lana, ndr) si fermasse per la notte a Palazzo Grazioli: ARCURI: ”ma certo amore mio…. ma Franci rimane a dormire lì?.si?”. Alle ore 18:38, Gianpaolo TARANTINI dopo aver dato consigli alla LANA su cosa indossare per la cena: TARANTINI: “….senti una cosa amore, un consiglio, io mi sono messa un vestito nero elegantino, con i suoi gioielli che mi ha regalato l’altra volta, il bracciale, così è contento, con le scarpe con tutti gli Strass va bene o è troppo?”, si raccomandava anche con questa perché la ARCURI si vestisse in modo da essere molto provocante: TARANTINI: “Falla mettere troia Manuela, che moderna!” L’indomani, alle ore 19:50, Gianpaolo TARANTINI chiamava Francesca LANA per il consueto resoconto del giorno dopo: TARANTINI: “ti ha chiamato amo’?”, “LANA: “No! Magari mi chiamerà domani o dopodomani….l’hai sentito?”, TARANTINI: “Sì, sì, è rimasto contentissimo…sei dolcissima”. Dopo di che la ragazza, alla domanda di Gianpaolo, gli riferiva che Manuela ARCURI le aveva fatto notare che era giusto che chiedesse al Presidente BERLUSCONI quanto si aspettava in cambio per la sua disponibilità: “niente Manuela glie l’ho raccontato, mi ha detto: «sì Fra’ però mo glielo devi dire del film, delle cose» ha detto «è ora che gli parli», ho detto «ho capito Manu, ma non glielo posso dire alle quattro di mattina» dentro il letto un po’ prima magari, se dovevamo fare una cosa riservata e ancora inizi a dire quello che dovresti fare»poi mi ha detto…. la stessa cosa mi ha detto: «la meteorìna è troppo poco per una cosa del genere, devi fare un film o un programma da valletta, ma con un grosso presentatore, una fiction, una sii com….chiedigli una cosa di più» ho detto «va bene». «E poi dobbiamo parlare di quella cosa a due», ha detto «ma ti rendi conto» ha detto «minimo per quello ci deve .. se dovessimo fare una cosa del genere, ci deve già avere il contratto davanti firmato» ho detto «va bene Manu…ne riparliamo perché adesso per me è un attimo un’ansia”.

Il premier cambia idea su Manuela

L’idea di far prostituire Manuela Arcuri insieme a Francesca Lana non va a buon fine. Il premier, a questo punto, il 18 febbraio 2009 confida a Gianpi di essere indignato per la volgarità  di Manuela Arcuri intervistata alle Iene: “Pensa che quella si era.. si era.. voleva sta lì quella sera” B: “Meno male che non è stata qui, perchè sennò… mi sarei sentito imbarazzato di essere andato con una t… così. Vabbè cancellata”. T: “E vabbè”. In una precedente serata, organizzata pochi giorni prima – l’11 febbraio 2009 – “nonostante la preparazione scrupolosa dell’evento” l’occasione non fu sfruttata “a causa dell’inibizione dell’Arcuri provocata dalla presenza, quella sera, a Palazzo Grazioli di Paolo Berlusconi, che conosceva il manager dell’attrice”.

L’incontro Tarantini-Bertolaso su Finmeccanica

Il 16 novembre Berlusconi chiama Tarantini per sapere l’esito dell’incontro. Gianpi:“Bertolaso ci disse che Finmeccanca aveva costituito una società mista con la Protezione civile… e ci invitò ad andare da Finmeccanica. Fui io attraverso Rino Metrangolo (dirigente di Finmeccanica, dimessosi oggi – ndr), persona che avevo conosciuto attraverso Lea Cosentino… a prendere contatti con Lunanuova, dirigente della società mista”. Tarantini poi spiega che gli furono illustrate una serie di attività: “Mi dissero che avremmo potuto partecipare all’interno di una Ati (associazione temporanea di imprese, ndr) nella quale avrebbe potuto trovare posto la Sma di Intini. Non si concretizzò nulla perchè, sebbene il terremoto all’Aquila avrebbe consentito di realizzare opere stradali attraverso la Sma di Intini, la notizia pubblica della perquisizione da me subita determinò una presa di distanza da parte di Metrangolo e Lunanuova”.

Berlusconi diserta la cena: le escort vanno dal fratello Paolo

E’ il 3 maggio 2009 e Gianpaolo Tarantini, in previsione di una nuova serata ad Arcore in compagnia del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, recluta due escort, una in arte Mariasole. Ma all’ultimo momento, per impegni improvvisi del premier, la cena viene annullata. Giampi non si perde d’animo: Mariasole e la sua collega vengono “tempestivamente dirottate su Paolo Berlusconi, fratello del presidente, che Giampaolo aveva iniziato a frequentare dai primi di aprile”. E’ lo stesso Gianpi che il giorno dopo racconta al telefono ad un suo amico com’è andata. Scrive, al riguardo, la Guardia di Finanza: “Tarantini riferiva di non essere più andato a casa di Silvio Berlusconi, ma a cena con Paolo Berlusconi, il quale, molto probabilmente aveva poi trascorso la notte con Mariasole, in compagnia della quale era rimasto al ristorante”. E viene riportato quanto detto da Tarantini al telefono: “No, non siamo più andati da lui… siamo andati a cena con il fratello e poi lei è rimasta là con lui, non lo so che c…”.

Alle cene anche un magistrato pugliese

Dopo ”una lunga di scia di serate” organizzate presso le residenze private del premier Silvio Berlusconi, Gianpaolo Tarantini “organizzò due cene facendo intrattenere i suoi ospiti – tra cui alcuni dirigenti di Finmeccanica – da giovani donne disponibili a concedere prestazioni sessuali a pagamento”. Tra questi ospiti figura l’allora procuratore facente funzioni del tribunale di Brindisi, Cosimo Bottazzi, attualmente sostituto procuratore generale presso la Corte d’appello di Bari.

La divisa per entrare ad Arcore

Per entrare nelle residenze del premier le ragazze dovevano non solo essere “giovani ed esili” ma anche avere un abbigliamento preciso, una sorta di ‘divisà. Lo spiega Massimiliano Verdoscia (amico e socio di Giampaolo Tarantini, ndr) a Ioanna Visan, la rumena che ha partecipato a diverse serate, comprese quelle del ‘Bunga Bunga’. Verdoscia: “Quando giovedì vai lì, mi raccomando, voglio dire…vabbè…eh tanto ci sarà il mio amico (Tarantini, ndr) che ti accompagna, tranquillo tutto ok, senza nessun tipo di problema…però il look…capello sciolto, il trucco non troppo evidente, capito? Un vestito…un vestito sobrio, nero, che però metta in mostra…insomma…le tue forme…tu come…e poi tu sai il tuo charme quale è, va bene?”. Ioanna sembra preoccupata, perchè chiede a Verdoscia se “mi fanno le domande?”. “Come ti conosco quelle cose lì?”. E Massimiliano risponde: “No, no, assolutamente, nessuna domanda, niente, zero, totale, massima riservatezza, niente, va bene”.

Tarantini aspirante europarlamentare

Gianpaolo Tarantini vuole diventare parlamentare europeo (le elezioni sono nel 2009) con la spinta decisiva di Silvio Berlusconi. Preme sula deputata del Pdl Elvira Savino, e dagli atti emerge chiaramente come le ragazze inviate ai festini del premier siano uno strumento di pressione per ottenere l’ambito scranno. “L’ambizione politica, da realizzare con l’aiuto del Presidente BERLUSCONI”, scrivono i finanzieri, “veniva sostanzialmente confermata dall’imprenditore barese nel corso della conversazione intrattenuta con Grazia Capone all’indomani della serata passata ad ARCORE: TARANTINI: “Meh, e dici, di me che ha detto?”, CAPONE: “niente, mi ha chiesto da quanto tempo ti conoscevo”, “e io ho detto un po’ di anni…(incomprensibile)..”, TARANTINI: “vabbè tu gli hai detto «è un bravo ragazzo»…”, CAPONE: “vabbè è un amico, è una persona voglio dire eccezionale, veramente una persona pulita, capito?…che poi anche in prospettiva di quello che accennavi ieri, capito …ti ho messo un attimino in luce”, TARANTINI: “ma perché gliel’hai detto?”, CAPONE: “di che cosa?”, TARANTINI: “del Parlamento, no?” CAPONE: “nooo! Però lui per me ha parlato delle regioni, delle regionali TARANTINI: “meh, son contento”.

Berlusconi “salva” Barbara Guerra alla Fattoria di Canale 5

Il 10 marzo 2009, il presidente del consiglio afferma in una telefonata con Tarantini di aver premuto perché Barbara Guerra, una ospite dei festini, non fosse eliminata dal reality show di Canale 5 “La Fattoria”.  TARANTINI: “Presidente ma Barbara è già uscita, si?”, BERLUSCONI: “no, mi sono arrabiato perché… questi… questi delinquenti di autori hanno fatto dire a tre, l’indicazione del suo nome, contro la volontà della televisione e quindi adesso sono intervenuto e se la fanno uscire… poi… fanno uno sgarbo a me insomma”. TARANTINI: “vabbè sarà dispiaciutissima, quella non vedeva l’ora di andare”. BERLUSCONI: “infatti sono dei figli di puttana… questo… questo autore che è uno pazzesco”.






"Troppo lavoro per potermi divertire"


Le vite parallele di Berlusconi tra politica e serate: “Ho due  bambine piccole che è tanto che non vedo”

GUIDO RUOTOLO

INVIATO A BARI



 È più forte di lui, si sente un prigioniero politico, nel senso che quel vestito gli sta stretto. Sta parlando di seratine passate e di quelle da organizzare. Ea un certo punto sbotta con il suo compagno di feste e festini, Gianpi Tarantini: «Mi stanno veramente riempiendo di lavoro in una maniera indegna... mamma mia, pensa che faccio due, tre interventi al giorno, per cui bisogna prepararsi. È una cosa pazzesca». Gianpi: «Il siparietto con la Merkel l’altro giorno, è stato bellissimo, bellissimo veramente». «È quando fai un bilaterale, bisogna studiare due o tre ore almeno per prepararsi il tutto».

Il premier intercettato
Che fatica. Ma Silvio Berlusconi non può che essere soddisfatto del consenso da trascinatore... «Quando vado a Napoli, non ti dico che succede...Sono ormai santo veramente... C’ho tanti impegni internazionali, parto a destra.. adesso vado in America poi devo andare a Pechino... sono messo malissimo...poi Bruxelles ».Gianpi: «Va bene allora ci vediamo mercoledì 8 a Roma». Prigioniero, si sente incatenato Silvio Berlusconi. La sua ossessione di essere spiato, intercettato raggiunge livelli parossistici: «Io ho avuto un disastro con il telefono... un po’ di guasti... ho dovuto cambiare telefono perché al solito me l’avevano messo sotto controllo... ogni tanto mi succede... ce ne siamo accorti allora ho cambiato il numero». Chi intercetta il Presidente del Consiglio? Quando e a chi è stata presentata una denuncia?

Il numero rubato
Per avere quel numero di telefono, Gianpi aveva dovuto sudare e ingegnare un innocente inganno. Berlusconi aveva manifestato particolare interesse per Carolina Marconi: «Quello a un certo punto è impazzito per Carolina... e mi ha detto: “fammi avere il numero”... “in culo” ho detto io. Sono andato da lei, ho detto “dammi il numero”, quella subito ha preso il telefono se n’è andata in bagno ha memorizzato il numero e me l’ha dato: “non dire niente a nessuno assolutamente. Fammi chiamare dal lunedì al venerdì pomeriggio”. Sono andato da lui e gli ho detto: “Presidente ha detto volentieri quando vuole organizziamo un cena, ha detto però che non le posso dare il numero perché sta sempre con il fidanzato”... Ho detto: “le do il mio numero, e chiami me quando vuole”. Lui: “va bene scrivilo su un pezzettino di carta e dallo alla guardia quello dietro di me”».

«Sono messo malissimo»
Vogliamo mettere un gioioso presidente del Consiglio che canta, racconta le barzellette, si intrattiene con decine di belle ragazze e un iroso leader politico che impreca contro l’opposizione e la magistratura ogni piè sospinto? Gianpi: «Ci riusciamo a vedere nel pomeriggio, in serata, a cena? Silvio: «Stasera purtroppo mi hanno bloccato, anche domani e dopodomani sera, perché (incomprensibile) politica pazzesche e quindi sono messo malissimo purtroppo». Un’altra volta, sempre Silvio: «Sono un po’ stanco adesso... ho finito adesso a Napoli un mare di cose un mare di conferenze stampa, tutto... adesso vado a incontrare le venti regioni italiane... sono incazzate tutte perché gli sto tagliando i ticket... E domani sera dovremmo andare a cena con chi... potremmo essere?».
Gianpi: «Allora io ho sentito Carolina Marconi e lei ha detto che le farebbe tantissimo piacere perché rientrava oggi da Londra, poi ci sarebbe una mia amica di Pavia che è molto bella, giovanissima ventuno anni, e poi non lo so se Graziana (Capone, ndr)... come preferisce lei...».
Silvio: «Ma no, ma sai com’è.. che lì è meglio stare su una sola, no è che.. io sono messo un po’ male adesso, ti devo dire la verità, perché mi stanno caricando di un mare d’impegni e questa settimana è terribile.. perché poi tra l’altro sabato mattina ricevo il Papa al Quirinale insieme al Capo dello Stato, sabato pomeriggio sono io a Parigi con Sarkozy e la Merkel e Gordon Brown... domenica sera parlo a Milano, alla festa di quelli di Alleanza nazionale... sono messo malissimo... allora possiamo fare che domani sera giovedì no? Si...».
Giampaolo: «Si!».
Silvio: «È domani sera! Domani sera perché io ho anche la possibilità di chiamare la Francesca... Dunque metterne due insieme non va bene... sono da separare perché le due sono due obiettivi importanti».

Tutte son troppe
Si stanca Silvio Berlusconi. Diciamolo, non funziona più come prima. Va a fasi alterne. Una volta dice a Gianpi: «C’abbiamo un tavolo per ventiquattro... e quindi abbiamo fino a ventiquattro possibilità». Un’altra volta Silvio dice: «Forse tutte quelle son troppe... e per favore non pigliamole alte come fa quello di Milano... noi non siamo alti.., e al massimo averne due a testa, adesso voglio che anche tu abbia le tue... poi ce le prestiamo ... insomma la patonza deve girare... ». Gianpi: «...lei è dolcissima...».
Silvio: «Molto dolce... che poi non è tanto bella di faccia, ma è bellissima di corpo e poi è una brava bambina, birichina ma insomma è una bambina buona». Silvio: «Tutto bene? sono finito adesso a Palazzo Chigi... pensa un po’....».
E già, che ci fa Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi? «...omissis...». Gianpi «ride». «omissis» Silvio: «Perché le bambine poi le ho accudite.. ». Gianpi: «Me l’hanno detto, me l’hanno detto...».
Bambine. L’ossessione. Noemi e poi Ruby. Si confida con Gianpi, Silvio: «Io ho due bambine piccole che è tanto che non vedo, per cui una fa la giornalista in Rai... in Mediaset allo sport, è una napoletana molto simpatica, molto dolce e un’altra bambina di 21 anni, brasiliana che un po’ mi ha... che mi ha pianto al telefono dicendomi che l’avevo dimenticata e allora la faccio venire, ma insomma, senza peso».
Gianpi: «Amo’...mettiti una cazzata, stasera mettiti semplice un vestitino nero, corto, non ti mettere il reggicalze, quelle cose là».
Terry De Nicolò: «No, no».
Gianpi: «Senza calze, tacchi a spillo e un top. Basta!».
Terry: «No, ma, aspetta, con le calze..».
Gianpi: «Senza calze».
Terry: «Vestito lungo?».
Gianpi: «Uno nero, corto, aderente ».
Terry: «E poi? Cos’altro? A che ora si tornerebbe?».
Gianpi: «Domani mattina, tarda mattinata...». B
arbara Guerra: «Vengo con il taxi...».
Gianpi: «Amo’ però mettiti una minigonna inguinale».
Silvio Berlusconi: «Eccomi Giampaolo!».

«Silvio è anormale»
Gianpi: «Presidente buonasera.. l’ho chiamata perché la volevo ringraziare per la serata di ieri.. è stata bellissima.. veramente bellissima... tra l’altro ho sentito anche le ragazze tutte e hanno fatto i complimenti... ci tenevano che lei lo sapesse e hanno detto: “guarda quell’uomo è incredibile.... ha un’energia... una voce.. una... è anormale”... hanno detto».
«omissis».



"A Paolo Berlusconi basta il 10%"

 Tarantini e gli appalti di  Finmeccanica: spunta anche  il fratello del premier

FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
 
 È la storia di una scalata al cielo, quella di Gianpi Tarantini, il Bel Ami che dalla provincia barese entra nelle grazie di un presidente del Consiglio - e ormai sappiamo come - e da questi è introdotto nelle stanze che contano. «Battere il ferro finché è caldo», lo slogan suo e degli imprenditori Enrico Intini e Roberto De Santis, che lo appoggiano, dapprima increduli, poi sempre più euforici perché vedono che il sistema-Tarantini funziona. A Bari, scrive infatti la Guardia di Finanza, nasce un «comitato d’affari» che mira al colpo grosso. «Senti Guarguaglini» È l’1 dicembre 2008, Silvio Berlusconi contatta Gianpi; è in preparazione una delle tante cene. Tarantini: «Presidente, se riesce... anche a chiamare Bertolaso, così lo coinvolgeremmo». Berlusconi: «Ecco, mi sembrava che ci fosse qualcuno da chiamare... Sì, appunto... Ecco, vedi... Bertolaso!. Va bene, chiamo Bertolaso».
Il giorno dopo, Tarantini riferisce ai soci: Bertolaso gli ha consigliato, per portare avanti il progetto di far entrare il Gruppo Intini nella neonata società mista tra Finmeccanica e Protezione civile SEL PROC che sarebbe opportuno far contattare Pier Francesco Guargaglini da Berlusconi. Tarantini riporta le parole del sottosegretario sul patron di Finmeccanica. «A me m’ascolta, a quello obbedisce». La sera stessa, Gianpi chiede l’ennesimo favore a Berlusconi.
La convocazione Il 5 dicembre Gianpi si affretta a chiamare Berlusconi. «È rimasto contento poi?... Bertolaso, dico... ». Berlusconi: «Non ne abbiamo più parlato. Invece, ho fissato un appuntamento per martedì con Guarguaglini, per quella cosa ». Tarantini: «Benissimo. Martedì sono a Roma e quindi anche se non ci vediamo a cena e mi vuol dire qualcosa a voce, io sono lì». È chiaramente un appuntamento molto importante per il «comitato d’affari» barese. Tarantini è in ansia. L’8 dicembre chiama Roberto De Santis: «Senti domani mattina, quello lì incontra Piero (Guarguaglini, ndr.). Lo vede lui, a casa sua alle dieci... poi mi ha convocato per le quattro». Il giorno dopo, Intini a Tarantini, riferendo di una telefonata ricevuta da Marina Grossi, la moglie di Guarguaglini, nonché amministratore delegato della società del gruppo «Selex S. I.», che l’aveva convocato in sede: «Quelli non parlano proprio... Capisci?. Per telefono mai!».La delusioneDopo l’appuntamento con Grossi, Intini si precipita a chiamare Gianpi: «Là non è arrivato niente». Intini: «La moglie non sapeva niente». Tarantini: «Vabbè che consigli mi devi dare?». Intini: «Bisogna capire da loro quando hanno parlato, se hanno parlato. Perché se non hanno parlato, è inutile che dicono che hanno parlato... no?». Tarantini: «Allora scusa io lo vedo stasera a cena». Intini: «Tu dì: “Il mio amico ha visto la signora Guarguaglini... la Grossi... che mi ha spiegato eventualmente quale sarebbe lo scenario... però mi diceva... non mi risulta che è arrivata qualche segnalazione”. Vabbò?». Tarantini: «Va bene. Ti aggiorno dopo, tieni il telefono acceso».La «gara» con il fratelloTarantini esegue, ma è Roberto De Santis il cervello del gruppo. È a lui, quindi, che Gianpi riferisce. A un certo punto scoprono, e ne rimangono terrorizzati, che anche Paolo Berlusconi mira allo stesso affare. Si cercano soluzioni di mediazione. Tarantini: «Poi ieri con il fratello ho parlato e lui ha detto che non ha una società non riconducibile a lui». De Santis: «Poi gli dico io che cosa dobbiamo fare. Loro vogliono partecipare al 10% del business giusto?». Tarantini: «Del fatturato». De Santis: «È chiaro, della società al 10%... ho capito bene». Tarantini: «E poi mi ha ribadito il fatto... un sostegno per la campagna elettorale». De Santis: «È giusto... Tu gli consegnerai una scatola con il 10% della società. Punto. Questa è la migliore soluzione. Cioè lui ti ha detto: “Noi non abbiamo società che non siano riconducibili a noi”. Giusto? Questo è un problema che si può risolvere». Tarantini: «Poi mi ha detto che ha parlato con il tipo. Mi ha detto che ovviamente ci darebbe tutti i lavori alla S.M.A. (società di Enrico Intini, ndr). De Santis: «Ho capito». Tarantini: «Peccato... Solo per risolvere ora ‘sti cazzi di problemi... Hanno a disposizione 36 miliardi dalla Comunità Europea solo per la prevenzione e per la protezione civile per l’Italia ». Siccome però le cose non filavano lisce, e Intini non riusciva mai a entrare in contatto con Guarguaglini, Gianpi viene invitato a «tornare alla carica». Accadrà il 16 dicembre 2008, a margine della festa per il Milan. Tarantini è invitato da Berlusconi. Ne approfitta da par suo. «A dire del Tarantini - ricostruiscono gli investigatori - il Presidente Berlusconi aveva raccolto seduta stante la sua richiesta chiamando, in viva voce, davanti a lui, il Presidente di Finmeccanica che, a sua volta, si era mostrato disponibile».
L’affare con la Protezione civileIl business a cui Tarantini & soci miravano è un sistema di allerta e monitoraggio che Finmeccanica dovrà predisporre a beneficio della Protezione civile. Un affare d’oro: 12 appalti curati dalla SEL PROC per oltre 51 milioni di euro. E il gruppo barese sognava ad occhi aperti. A un certo punto, però, si apre una nuova connection barese. Tarantini entra in contatto con Rino Metrangolo grazie all’amica comune Lea Cosentino, direttore generale della Asl di Bari, un’altra poi finita nei guai con la giustizia. Sarà Metrangolo, che si è dimesso da Finmeccanica due giorni fa, e che approfitta di una notte brava in un hotel romano con una prostituta pagata gentilmente da Tarantini (e con lui anche altri due amici pugliesi, il magistrato Cosimo Bottazzi e Marco Macchitella), a informarli che l’affare è sostanzialmente andato a monte. Tarantini: «Hai avuto notizie, poi?». Metrangolo: «Mi è stato confermato lo status quo che ti avevo detto». Tarantini: «Senti, mi sembra strano. Io ho assistito a una telefonata tra i due in alto, in cui il tuo diceva che si poteva fare...Tra l’altro conoscendo bene l’amico nostro... Ha detto che l’avrebbe chiamato lui». Metrangolo: «Sì, però non attraverso quello strumento, capito? Attraverso altri strumenti». Tarantini: «Non un legamereale? Societario?». Metrangolo: «No. Attraverso un accordo commerciale ». Tarantini:«Enonserve a niente». Vista la sconfitta sul fronte della Protezione civile, proveranno a buttarsi su un altro business di cui hanno sentito parlare dalle loro parti: un gasdotto dall’Albania all’Italia. Il progetto era nato nel marzo 2009 quando viene siglato un accordo intergovernativo e individua il Tap (Trans Adriatic Pipeline) come progetto di interesse prioritario per entrambi i Paesi. Attualmente è nella fase di progettazione.




     











BERLUSCONI chiamato dalla Procura di Napoli a rendere testimonianza su TARANTINI invia il 12 una Sua propria  memoria difensiva alla Procura di Napoli





Il memoriale di Giampi Tarantini del 31 agosto 2011




















  
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BERLUSCONI: "Faccio il premier a tempo perso" http://isoladellefemmineaddiopizzo5.blogspot.com/2011/09/berlusconi-faccio-il-premier-tempo.html