Il Professore : ... ... Giova ricordare , peraltro , IL Che Personaggio Il proprietario del bene confiscato , in partiture OCCASIONE delle elezioni sosteneva Amministrativo Il Candidato della lista "Rinascita Isolana " Rosario Rappa .

martedì 19 marzo 2019

Petrolchimico di Augusta: vivere in una bomba ecologica a rischio cancro


Oltre 30 chilometri di costa in provincia di Siracusa sono occupati da raffineri, nel "triangolo della morte": una bomba ecologica e sanitaria che ci racconta Giulio Golia
Malformazioni, cancro e inquinamento ambientale. I cittadini di Augusta, una cittadina in provincia di Siracusa, rilanciano l’allarme su questi tre fattori di grave rischio del cosiddetto “triangolo della morte”. Giulio Golia è andato a vedere i 30 chilometri di costa “incriminati”, occupati da raffinerie, stabilimenti petrolchimici e scorie.
Ha anche incontrato i residenti che gli parlano di patologie sempre più frequenti. Due su tutte: l’ipospadia e l’epispadia, malformazioni della parte finale dell’uretra che vanno corrette solo con un intervento chirurgico. Ogni mille bambini nati, 13 ne sono affetti contro una media di 5 ogni mille.
Oltre alle malattie, un’altra questione importante è quella relativa alle scorie. Come le ceneri di pirite che contiene arsenico, piombo e buona parte è esposta ai venti. Come se non bastasse, nei terreni attorno agli stabilimenti ci sono coltivazioni e allevamenti. https://www.iene.mediaset.it/video/inquinamento-ambiente-bomba-ecologica-siracusa-raffineria-amianto-tumori-cancro_345441.shtml
I territori di quei Comuni sono stati dichiarati "Area ad elevato rischio di crisi ambientale" soltanto "29 anni" fa e che soltanto "24 anni" fa furono stanziati per gli interventi di risanamento 100 miliardi delle vecchie lire, di cui ancora oggi non si sa che fine abbiano fatto, stante che non risulta essere stato avviato alcun intervento significativo di risanamento.
A parte gli interventi di don Palmiro Prisutto, di alcuni familiari delle vittime e di alcuni cittadini, fa veramente specie vedere ILLUSTRi PERSONAGGI, impegnati in passato nel mondo dell'ambientalismo   della difesa della salute dei cittadini nella difesa del territorio da ogni tipo di inquinamento, questi Signori si sono di fatto dati alla "latitanza" eclissandosi  da ogni contatto con tutti quelli di noi (locali e delle altre zone dell'isola) a cui si accompagnavano  sporadicamente (nel senso letterale del termine) nelle iniziative contro l'inquinamento industriale, gli inceneritori, contro le nocive emissioni della Italcementi di Isola delle Femmine, il Piano dell'aria copiato, ecc. ecc., che fanno la "parte" del commosso al ricordo del caro Giacinto Franco e di altri colleghi defunti; altrettanto dicasi per le dichiarazioni di qualche dirigente  ex ARPA SR , che hanno  parlato tanto di inquinamento ma si sono  guardati bene dal riferire quanti controlli senza preavviso ha fatto il dipartimento ARPA di SR (quando  vi lavoravano) sugli impianti industriali (in particolare sulle emissioni in atmosfera), quali e quanti interventi di risanamento l'ARPA di SR ha monitorato negli anni oppure quali e quante sollecitazioni ad interventi normativi sulla regolamentazione e sul controllo di particolari inquinanti sono stati inviati alle istituzioni preposte (leggasi ARTA).  

U.O. S3-III Prot. n° 1275 del 29/12/2004


Oggetto: Scadenza Ordinanza di commissariamento e Dichiarazione di Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale di Siracusa e Gela – Scadenza dei Comitati di coordinamento Aree a rischio di Siracusa e Caltanissetta.


Al Dirigente Generale T.A. SEDE


Con riferimento alla nota D.T.A. prot. n.1035 del 21/12/2004 e facendo seguito alla propria nota, prot. n. 1244 del 16/12/2004, indirizzata all’On.le Assessore, per il tramite del Dirigente Generale, con F.V. n. 24 di pari data, si comunica quanto segue:


- il 30/11/1990, con D.P.C.M., il territorio ricadente nei comuni di Siracusa. Priolo, Melilli, Augusta, Floridia e Solarino è stato dichiarato “Area ad Elevato Rischio di crisi Ambientale”;


- in data 17/12/1993 è stato presentato alla Conferenza Stato-Regione-Enti Locali il rapporto sugli obbiettivi, strategie ed il programma di intervento;


- la Commissione Stato-Regione-EE.LL., nella riunione del 1/6/1994, ha espresso parere favorevole sullo schema di Piano di disinquinamento per il risanamento dell’Area;


- con Delibera della Giunta Regionale, n. 400 del 1/9/1994, viene approvato lo schema di Piano;


- con due D.P.R. del 17/01/1995 sono stati approvati i Piani di Disinquinamento per l’area a rischio della Provincia di Siracusa e di quella di Caltanissetta, destinando loro, rispettivamente, le somme di 100 e di 40 miliardi;

- in data 30/11/1995 è scaduta la dichiarazione di “Area ad elevato rischio di crisi ambientale” così come previsto dalla Legge 349/86;
- in data 28/12/1995 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per l’Area a rischio della Provincia di Siracusa tra i Ministeri dell’Ambiente, del Bilancio e Progr. Economica, Industria Commercio e Artigianato, Tesoro, Regione Siciliana, Provincia di Siracusa, Comuni di Priolo, Augusta, Melilli, Floridia, Solarino e Siracusa;
- con D.P.Reg. n.17 del 23/01/1996, modificato con D.P.Reg. del 26/2/1996, è stato approvato l’Accordo si Programma ed è stato istituito il Comitato di Coordinamento per l’Area a Rischio di crisi ambientale del territorio della Provincia di Siracusa;
- con D.A. n.700 del 15/04/1996 l’Assessorato al Bilancio e Finanze ha istituito i Capitoli di entrata e di uscita relativi al finanziamento dei Piani di disinquinamento delle due Aree;
- il 27/11/1996 il Ministero dell’Ambiente ha comunicato di avere trasferito in data 7/11/1996 alla Regione le  omme di 29.250.000.000 (per Siracusa) e di 13.134.000.000 (per Caltanissetta), anche se da altri atti risulterebbero trasferite le somme complessive di 100 e 40 miliardi;
- di tali somme l’ARTA, con i DD.AA. n. 942/17 e 943/17 del 24/12/1996, ha impegnato 300 milioni in favore del Comitato di Coordinamento di Siracusa e 28 milioni per quello di Caltanissetta;
- con nota Gr. XVII n. 6418/u del 22/3/1997, l’ARTA ha chiesto all’Assessorato al Bilancio la riproduzione per l’es. fin. 1997 delle somme andate in economie 99,7 miliardi per il territorio di Siracusa;
- con D.A. n. 1447 del 17/5/1997 l’Assessorato al Bilancio ha apportato la variazione richiesta;
- in data 14/07/1997 è stata rinnovata per ulteriori cinque anni la dichiarazione di “Area ad elevato rischio di crisi ambientale”;
- nel corso degli anni 1997-1999 sono state sostenute soltanto spese per il funzionamento dei Comitati di Coordinamento e delle relative Segreterie;
- nel 1998-1999 sono stati predisposti tra l’A.R.T.A. ed alcuni EE.LL. Protocolli d’intesa e sono stati approntati impegni di spesa per il trasferimento del 5% delle somme previste al fine di avviare la progettazione degli interventi;
- nel 2000 le somme impegnate sono state accreditate, nel mese di giugno, agli EE.LL.; tali somme, poiché non spese, sono tornate, a fine anno, nella disponibilità del bilancio regionale;
- in data 21/07/2000 il Ministero dell’Interno ha emanato l’Ordinanza n.3072 ex art.12, con la quale ha tolto ogni potere alla Regione, ha nominato Commissari, per la realizzazione degli interventi delle due Aree a rischio, i Prefetti di Siracusa e Caltanissetta ed ha disposto che le somme relative fossero trasferite sulle contabilità speciali intestate ai Commissari;
- con Ordinanza del Ministro dell’Interno Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile n.3190 del 22/03/2002 i compiti del Commissario sono stati prorogati al 31/12/2004;
- in data 02/07/2002 è scaduto il Comitato di Coordinamento per l’Area a rischio di Siracusa;
- in data 14/07/2002 sono scadute le dichiarazioni di “Aree ad elevato rischio di crisi ambientale di Siracusa e di Caltanissetta”;
- le somme erogate dall’ARTA ammontano come di seguito riportato (per maggiori dettagli vedasi tabelle allegate): 
 Commissario Delegato per Siracusa € 30.829.827,35;  Comune di Siracusa € 68.238,87;  Comitato di Coordinamento di Siracusa circa € 875.000 (in attesa di rendicontazione per l’anno in corso); Commissario Delegato per Caltanissetta € 8.263.310,38;  Comitato di Coordinamento di Caltanissetta circa € 140.000 (in attesa di rendicontazione per l’anno in corso); restano ancora disponibili le somme:  per l’Area di Siracusa, circa € 19.878.623,79;  per l’Area di Caltanissetta, circa € 11.894.965,58. Dalla cronologia degli eventi sopra elencati si rileva la necessità di procedere ad una nuova dichiarazione di “Area ad elevato rischio di crisi ambientale” per le due Aree, considerato che gran parte degli interventi di risanamento previsti non sono stati eseguiti ed il rischio di crisi ambientale è tuttora esistente. In tale contesto, occorre anche procedere alla revisione, oppure alla riformulazione dell’accordo di programma. Per quanto sopra, anche in considerazione che in data 31/03/1998 è stato emanato il D.Lgs. n.112 che all’art.72 attribuisce alle Regioni la competenza in materia di Aree a Rischio, sembrerebbe opportuno che la Regione ponga fine al pregresso stato di Commissariamento, determinato da una passata inerzia, oggi non più esistente in quanto superata dalla nuova organizzazione dell’Amministrazione regionale. Di contro, la prosecuzione dello stato di Commissariamento avrebbe senza dubbio un impatto negativo a livello di visibilità e di efficienza, sia a livello politico che amministrativo, della Regione. Non da ultimo è da considerare il risparmio economico che deriverebbe dalla gestione diretta della realizzazione degli interventi dei Piani di risanamento, stante i costi di mantenimento delle Strutture Commissariali ammontanti a diverse centinaia di migliaia di euro all’anno. Peraltro, si fa notare che la suddetta Struttura non ha l’obbligo della rendicontazione. Tali problematiche sono state prospettate verbalmente dal Servizio 3 al Capo di Gabinetto ed alla Responsabile delle Segreteria Tecnica dell’On.le Assessore e si era in attesa di indicazioni sulle modalità delle procedure da seguire (vedasi, al riguardo, la nota n.1244 del 16/12/2004 di cui al F.V. n. 24 di pari data).
Si resta, pertanto, in attesa di opportune disposizioni, rappresentando di avere già approntato gli schemi dei DD.AA. delle nuove Dichiarazioni di Arre a rischio, nonché quelli della susseguente ricostituzione del Comitato di Coordinamento di Siracusa (già scaduto) e di quello di Caltanissetta (con scadenza il prossimo febbraio 2005). .
Il Funzionario Direttivo Sig.   Il Dirigente Responsabile U.O. S3-III  Il Responsabile del Servizio 3   (Dott.                         )


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