Il Professore : ... ... Giova ricordare , peraltro , IL Che Personaggio Il proprietario del bene confiscato , in partiture OCCASIONE delle elezioni sosteneva Amministrativo Il Candidato della lista "Rinascita Isolana " Rosario Rappa .

mercoledì 19 gennaio 2011

Italcementi Cementifici e Rifiuti 16 gennaio 2011


Nel mentre il nostro NIPOTE si occupa di….. ,

Nel mentre il nostro PARENTE di 6° grado (quindi NON è parente ma semplicemente un amico e SUO assessore) è impegnato a partecipare alle riunioni della Commissione Edilizia,

Nel mentre si costituiscono COMITATI fantasma per dare lustro alla “fattoria degli animali”…
………………………………………………
la Italcementi, la fabbrica di Piastrelle, la cartiera, il libero incenerimento di copertoni, la cappa di fumo che attraversa il paese e le vie respiratorie dei cittadini, le malattie conseguenti alle emissioni di inquinanti di zinco, mercurio, polveri sottili, metalli pesanti, la inquietante presenza di CROMO ESAVALENTE VI, le cause di tumori in preoccupante ascesa, le malattie asmatiche in aumento e che non conosce età, i casi di TIROIDI in preoccupante aumento, il degrado ambientale, l’ipotesi che diventa certezza della combustione dei RIFIUTI nei cementifici, il degrado urbanistico, un Ufficio Tecnico ormai allo sbando con voci di dimissioni, il deturpamento ambientale dell’intero nostro paese,  la munnezza che la fa da padrona, la illegalità dilagante, il nepotismo imperante, il clientelismo come pratica di VOTO di scambio, gli inquinanti nell’aria, nelle falde acquifere, sui nostri balconi, sulle nostre macchine, nelle nostre narici, nei nostri polmoni, l’abusivismo edilizio, la disgregazione sociale, il dominio di alcune famigghie ben interessate alla Cosa Pubblica…………

Fanno ormai parte della Kultura isolana.

COSA FARE?

Risorgere O Perire?

Questo è il dilemma

Mandarli TUTTI a casa o SOCCOMBERE?


                                        





Autorizzazione Integrata Ambientale
pag 5 Italcementi Rifiuti da Bruciare
 




















































ITALCEMENTI AMBIENTE E SALUTE
USO  del CDR nei Cementifici e nelle centrali elettriche

Lo Studio della Commissione Europea, Direzione Generale Ambiente,  sull’uso del CDR nelle centrali elettriche e nei cementifici afferma che:

•         Rispetto ai combustibili convenzionali, il CDR presenta maggiori concentrazioni di cloro, cadmio, mercurio, piombo, rame e minori concentrazioni di zolfo e nichel.
•         Le emissioni di mercurio dai cementifici sono il loro punto debole se alimentati con CDR.

•         Il punto più critico è l’impatto dei prodotti (cemento) e dei sottoprodotti (ceneri) delle co-combustioni in cui, rispetto all’uso dei combustibili convenzionali, si è riscontrata una maggiore concentrazione di cloruri, piombo, cadmio, rame, zinco.
•          Le sperimentazioni sull’impatto ambientale derivante dalla parziale sostituzione di carbone nella centrale elettrica di Fusina, con CDR
•         Rispetto all’uso di combustibili convenzionali, il CDR presenta maggiori concentrazioni di cloro, cadmio, mercurio, piombo, rame e minori concentrazioni di zolfo e nichel.

•         E di conseguenza determina maggiore emissione di ammoniaca, cloro, mercurio, idrocarburi policiclici aromatici totali, diossine e furani.
•         La concentrazione di mercurio, con le sue caratteristiche di bioaccumulo e di non biocompatibilità, aumenta nelle emissioni della centrale, sistematicamente, da due a cinque volte con l’alimentazione a CDR.
•         In definitiva la sperimentazione effettuata nella centrale elettrica di Fusina ha permesso di verificare che la sostituzione di combustili convenzionali, con CDR, peggiora la qualità delle emissioni in modo rilevante per  diversi inquinanti, in particolare diossine e furani.
•         Ogni cementificio produce ed immette nell'atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti e cancerogeni costituiti da:
•          idrocarburi policiclici aromatici (policlorobifenili, diossine, dibenzofurani) e metalli pesanti.
•         Tutte sostanze estremamente pericolose perché persistenti e accumulabili negli organismi viventi,
•         polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5), e nanoparticelle (0,1-0,2 del PM10) costituite essenzialmente da metalli pesanti (non biodegradabili né biocompatibili).
•         "nanoparticelle", che sfuggendo ai filtri del cementificio, non vengono nemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni•         polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5), e nanoparticelle (0,1-0,2 del PM10) costituite essenzialmente da metalli pesanti (non biodegradabili né biocompatibili).

CONTROLLO IN CONTINUO:
•         Portata degli effluenti – Umidità – Temperatura – Polveri – O2 – NOx – SO2 – CO

CONTROLLO DISCONTINUO o PERIODICO
(efettuato 1 o 2 volte all’anno) da autodenuncia per:

•         Metalli e loro composti – COV (composti organici volatili) – HCl – HF - IPA (idrocarburi policiclici aromatici) – PCDD/PCDF (diossine/Furani) – PCB (policlorobifenili)

•         A proposito dell’emissione di polveri dai camini industriali, il Notiziario FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) del maggio 2006 riferisce:
•         “Gli inceneritori di ultima generazione …
contribuiscono grandemente alla immissione nell'ambiente di polveri finissime PM2,5
che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle note polveri PM10.

•         Non esiste alcun tipo di filtro industriale capace di bloccare il particolato da 2,5 micron o inferiore ma, in base alle leggi vigenti, questo ha poca importanza.

•          Gli impianti industriali producono pochissimo PM10, di cui la legge prescrive il monitoraggio, ed una quantità enorme di  nanoparticelle
che purtroppo non rientrano nelle valutazioni.

•         Pertanto, a norma di legge, l’aria è pulita! 

•         L’impatto sanitario dei cementifici è dovuto al fatto che i processi termochimici, che avvengono in essi, producono miliardi di atomi e molecole molto tossiche e di nanoparticelle che  le trasportano attraverso l’aria e le vie respiratorie,.. fino al DNA…

Il Particolato ultrafine, i metalli pesanti, le diossine, i furani ed i composti organici alogenati si formano nei processi di combustione fra 1200 => 600°C, cioè nella fase terminale del processo di combustione

•         Zona 2 (fiamma): vaporizzazione e dissociazione molecolare 1500-1200°C dove l’alta temperatura genera grandi quantità di metalli vaporizzati e cloro, elementi molto importanti che reagiscono nella zona successiva.
•          Zona 3 (post-fiamma), ricca di componenti altamente reattivi
(come radicali e molecole) che generano diossine, furani e particolato metallico (con azione catalitica) che funziona come substrato per le molecole organiche

•         Se abbiamo buona memoria ricorderemo i disastrosi effetti ambientali causati da:
•         Piombo nelle benzine
•         Amianto nei manufatti in “Eternit”
•         Mercurio negli impianti cloro-soda
•         DDT come antiparassitario
Tuttavia, al momento, giudichiamo più saggio non compiere altri errori, ricorrendo all’applicazione del
Principio di Precauzione
         onde evitare, con la co-combustione del CDR, di peggiorare la qualità dell’aria nelle zone di ricaduta delle emissioni degli impianti di co-combustione con composti e metalli  bioaccumulabili e persistenti quali diossine, furani e mercurio.

Adottare il principio di precauzione e quello di responsabilità significa anche:
•       accettare il dovere di informare
•       impedire l'occultamento di informazioni su possibili rischi per la salute
•       evitare che si continui a considerare l'intera specie umana come un insieme di cavie sulle quali saggiare tutto quanto è capace di inventare il progresso tecnologico (L.Tomatis)

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L’anno duemiladieci, addì 11 del mese di giugno alle ore 12,00 nella casa comunale la sottoscritta Rosaria Riso Presidente della Commissione presiede la seduta.

Il Presidente constatato che alle ore 12,00 risultano presenti i Conss Peloso, Lucido e assenti i conss Mignano, Caltanisetta, l’Assessore Cutino, il Presidente del Consiglio Rag. Giucastro e il Sindaco Professore Gaspare Portobello in qualità di Socio/Sindaco dellATO PA 1, dichiara aperta la seduta.
I Componenti della Commissione Ambiente coscienti dela fatto che l’emergenza rifiuti e i disservizi dell’ATO, stanno mettendo a dura prova l’intera collettività;
Consapevoli che non tutti i Cittadini collaborano alla non facile soluzione della problematica ostinandosi a non differenziare ed a conferire rifiuti nelle zone periferiche dove ancora si trovano cassonetti o ancor peggio in pieno centro abitato;
avendo analizzato nel corso della presente seduta la problematica intende dare il suo contributo facendo le seguenti proposte

I° PUNTO EMERGENZA RIFIUTI

1)Crescita ed ampliamento della raccolta differenziata in tutto il territorio Comunale con un’azione coordinata e costante tesa alla soluzione della problematica rifiuti in collaborazione con l’ATO rifiuti e tutte le forze attive del Comune (Associazioni, scuole, anziani, forze dell’ordine);
2)Piano di raccolta differenziata per lidi bar e ristoranti
3)Attivazione di centri raccolta e degli eco-punti gestiti da Associazioni come liberambiente e dai nostri volontari della protezione civile;
4)Promozione dei sistemi premianti per i cittadini che più si impongono nella raccolta differenziata;
5)Video sorveglianza nelle aree più soggette al conferimento indisciplinato dei rifiuti;
6)Vigilanza costante sul territorio con l’utilizzo, anche se per breve tempo di vigili non del luogo.

II° PUNTO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

Così come previsto dal programma del Gruppo “Progetto Isola” e in vista dell’inizio della stagione estiva, la Commissione intende investire l’Assessore Cutino e tutta la Giunta a voler attivare il piano di zonizzazione acustica del territorio comunale.
La commissione nopn intende solo a limitarsi ad analizzare e proporre soluzioni, ma si impegna a collaborare attivamente e fattivamente per una risoluzione miarat e solerte della problematica.
IL presidente Riso Rosaria dottoressa
Il Consigliere Lucido Salvatore Capitano
Il Consigliere Peloso Alberto Presidente Comitato


Notizia di ven 18 giu, 2010
La Commissione consiliare ambiente si è riunita in data 11-6-10 con il seguente ordine del giorno:
1) Emergenza rifiuti
2) Zonizzazione acustica del territorio comunale.
Risulta alquanto arduo commentare il dibattito svoltosi all’interno della Commissione Ambiente.
Motivo? Il burocratese che emerge molto chiaramente dalla lettura del comunicato non rende giustizia sulla reale natura delle problematiche ambientali che i Cittadini di Isola delle Femmine, quotidianamente si ritrovano a subire sulla propria pelle e nelle proprie tasche.
Per dirla molto chiaramente la Commissione voleva essere la stampella da offrire al “Sindaco” Professore Portobello (peraltro assente alla seduta) per permettergli di agire ordinare decretare in una situazione di emergenza.
La commissione Ambiente che doveva prendere atto delle responsabilità del “Sindaco” e dell’Assessore” rosso-verde-giallo-marrone sulla gestione fallimentare della raccolta rifiuti, invertendo l’ordine dei fattori ACCUSA i Cittadini di Isola delle Femmine della loro poca civiltà.
Complimenti!
Ma la commissione Ambiente anche se solo nei suoi tre membri partecipanti, nel recarsi l luogo della seduta non si sono resi conto di camminare su un tappeto di immondizia?
E gli stessi membri mentre camminavano trala immondizia girando la testa non si sono resi conto che proprio quel giorno la Italcementi sputava veleno a più non posso. Non poteva essere questo un argomento di discussione per la Commissione Ambiente?
La verità Signori è che dell’ambiente dei rifiuti dei cittadini non ve ne frega proprio NIENTE e questa è la triste realtà, d’altronde le elezioni sono passate a Voi sono stati delegati gli AFFARI.
E il rosso-verde-arancione-marrone può anche non partecipare alle riunioni dove si parla di ambiente.
E il Professore? Peggio che andar di notte a LUI interessano solo le emergenze che creano i presupposti per le ordinanze urgenti e contigibili (il suo modello è Bertolaso).
Un’ultimo appunto: Per la prima volta si afferma ufficialmente che Isola delle Femmine non è dotata di un Piano di Zonizzazione Acustica. Quindi con tale dichiarazione smentite ciò che aveva affermato il Professore Isola delle Femmine ed in particolare la zona dell’ospedaletto e della Italcementi è dotata di un piano di zonizzazione acustica.
Pino Ciampolillo
Comitato Cittadino Isola Pulita

*Siamo Siamo quindici leoni....Siamo Siamo quindici leoni.....
*Commisione Ambiente 11 Giugno 2010
*Esposto Denuncia alla Magistratura Contabile Consuntivo 2009
*Conto Consuntivo 2007 Patto di Stabilità?
*NEI CASSETTI sotto chiave le fatture ATO PA1 2009
*Bilanci e Rifiuti Ass. Chinnici Circ 16 12/09 A/L Adempimenti Revisori dei Conti

Bilanci e Rifiuti Ass. Chinnici Circ 16 12/09 A/L Adempimenti Revisori dei Conti
NEI CASSETTI sotto chiave le fatture ATO PA1 2009

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