Il Professore : ... ... Giova ricordare , peraltro , IL Che Personaggio Il proprietario del bene confiscato , in partiture OCCASIONE delle elezioni sosteneva Amministrativo Il Candidato della lista "Rinascita Isolana " Rosario Rappa .

domenica 9 gennaio 2011

Processo EOS 23 Condanne

Processo EOS 23 Condanne


Processo “Eos”, 23 condanne

Il giudice dell’udienza preliminare di Palermo Mario Conte ha condannato, con il rito abbreviato, ventitrè presunti affiliati ai clan mafiosi di Resuttana e San Lorenzo finiti al centro dell’inchiesta “Eos”. Le indagini svelarono un giro di estorsioni, progetti di omicidi e un traffico di armi in due storici quartieri palermitani. A Villa Malfitano i carabinieri scoprirono un arsenale nascosto dal custode Agostino Pizzuto. Decisa anche un’assoluzione.

Ecco il verdetto.
Carmelo Militano 18 anni.
Vincenzo Troia 12 anni e 8 mesi.
Bartolo Genova 12 anni e 8 mesi.
Salvatore Baucina 11 anni e 8 mesi.
Michele Billitteri 11 anni e 4 mesi.
Francesco Costa 11 anni e 4 mesi.
Nicolò Ferrara 11 anni e 4 mesi.
Stefano Fidanzati 11 anni e 4 mesi.
Sergio Giannusa 11 anni e 4 mesi.
Riccardo Milano 11 anni e 4 mesi.
Vito Nicolosi 11 anni e 4 mesi.
Salvatore Randazzo 10 anni e 8 mesi.
Antonino Caruso 9 anni e 4 mesi.
Antonino Genova 8 anni e 8 mesi.
Michele Patti 8 anni e 8 mesi.
Domenico Alagna 8 anni e 8 mesi.
Agostino Pizzuto 8 anni e 8 mesi.
Angelo Bonvissuto 8 anni.
Francesco Militano 8 anni.
Antonino Troia 8 anni.
Antonino Tarantino 8 anni.
Il pentito Giovanni Razzanelli 4 anni e 6 mesi.
E Manuel Pasta, anche lui pentito, 2 anni e 8 mesi.
Antonio Orlando, inteso Gianni, e’ stato assolto.
Mafia, processo Eos: 23 condanne per estorsione, 18 anni a Carmelo Militano
Renato Marino luglio 31st, 2010 Cronaca




Ventitré dei ventiquattro imputati nel processo Eos, ritenuti gli esattori del pizzo dei Lo Piccolo, sono stati condannati ieri dal Gup del Tribunale di Palermo Mario Conte per mafia ed estorsioni. Arrestati a maggio 2009 erano accusati di aver riscosso le estorsioni nelle zone di San Lorenzo, Pallavicino, Arenella e Tommaso Natale.
La pena più pesante è toccata a Carmelo Militano, ritenuto a capo della cosca di San Lorenzo dopo l’arresto dei Lo Piccolo. È stato condannato a 18 anni in continuita’ con una pena da lui subita in precedenza. A Vincenzo Troia e Bartolo Genova sono stati comminati 12 anni e 8 mesi di carcere; 11 anni e 8 mesi a Salvatore Baucina; 11 anni e 4 mesi a Michele Billitteri.
Altri sette imputati, Francesco Costa, Nicolò Ferrara, Stefano Fidanzati (fratello del boss Tonino), Sergio Giannusa, Riccardo Milano, Vito Nicolosi e Salvatore Randazzo, sono stati condannati a 10 anni e 8 mesi ciascuno. Per Antonino Caruso, 9 anni e 4 mesi, mentre 8 anni e 8 mesi a testa sono stati inflitti a Antonino Genova, Michele Patti, Domenico Alagna e Agostino Pizzuto, ex giardiniere di Villa Malfitano dove erano custodite le armi della cosca.
A 8 anni sono stati condannati Angelo Bonvissuto, Francesco Militano, Antonino Troia e Antonino Tarantino. Pene inferiori per i due pentiti, Giovanni Razzanelli (4 anni e 6 mesi) e Manuel Pasta (2 anni e 8 mesi). L’unico assolto è Antonio Orlando, detto Gianni.
Ora saranno risarciti gli imprenditori vessati dal pizzo. Indennizzi anche per le altre parti altri parti civili, tra cui il comitato Addiopizzo, il Comune e la Provincia di Palermo, Confindustria, Confcommercio e centro Pio La Torre. Da Antimafia Duemila:
(…) L’inchiesta della Procura Palermitana, che si era avvalsa della testimonianza di pentiti e di importanti intercettazioni, aveva permesso di ricostruire l’intera mappa del pizzo. (…) Nell´inchiesta Eos fu coinvolto il deputato regionale Antonello Antinoro, il cui processo per voto di scambio inizierà ad ottobre. Contro di lui le dichiarazioni del pentito Visita, poi confermate da Pasta. Questi hanno riferito dei tremila euro che l’Assessore regionale dell’Udc avrebbe pagato ai boss Agostino Pizzuto ed Antonino Caruso in cambio di un pacchetto di voti alle regionali del 2008. (…) Inoltre vi sono diverse intercettazioni che hanno messo in risalto tutto l’impegno dei boss per mantenere fede alla parola data.
*Dionisi Via Volturno angolo Via Garibaldi
*TACO LOCO Viale dei Saraceni 59
*ELAUTO variante in corso d'opera
*Via Libertà Dionisi: "Ecco le foto aereografiche la piscina
*DUNE e ripascimento della spiaggia di Isola delle Femmine
*Dune Isola Delle Femmine Decreto Ministero finanziamento
*Panoramica Fotografica COMPARTO 1 Viale della Torre Isola delle Femmine


Il gup di Palermo Mario Conte ha condannato 23 dei 24 imputati del processo ‘Eos’, che rispondevano di una serie di estorsioni nelle zone di San Lorenzo, Pallavicino, Arenella e Tommaso Natale. Pene pesanti per le persone riconosciute colpevole di aver capeggiato il clan mafioso, in sostanziale accoglimento delle richieste dei pm Gaetano Paci e Lia Sava. Disposti anche risarcimenti per le vittime che si erano costituite parte civile e le associazioni che li hanno sostenuti. La condanna più severa, 18 anni, è stata inflitta a Carmelo Militano, in continuità con una pena da lui subita in precedenza. Dovranno scontare 12 anni e 8 mesi, invece, Vincenzo Troia, Bartolo Genova, mentre 11 anni e 8 mesi sono stati comminati a Salvatore Baucina, 11 anni e 4 mesi a Michele Billitteri. Altri 7 imputati, Francesco Costa, Nicolò Ferrara, Stefano Fidanzati, Sergio Giannusa, Riccaro Milano, Vito Nicolosi e Salvatore Randazzo, hanno avuto 10 anni e 8 mesi ciascuno. A 9 anni e 4 mesi è stato condannato Antonino Caruso, a 8 anni e 8 mesi ciascuno Antonino Genova, Michele Patti, Domenico Alagna e Agostino Pizzuto, l’ex giardiniere di Villa Malfitano dove venivano custodite armi della mafia, e a 8 anni Angelo Bonvissuto, Francesco Militano, Antonino Troia e Antonino Tarantino. Pene inferiori per i due pentiti, Giovanni Razzanelli (4 anni e 6 mesi) e Manuel Pasta (2 anni e 8 mesi-nella foto). L’unico assolto è Antonio Orlando, detto Gianni. Tra gli imprenditori risarciti, Marcello Giliberti, titolare del circolo ‘Telimar’, che avrà 50 mila euro, e Antonio e Pietro Parisi, gestori del locale ‘Privilege’, cui andranno 65 mila euro. Indennizzi da 20 mila euro l’una per le altri parti civili, tra cui il comitato Addiopizzo, il Comune e la Provincia di Palermo, Confindustria, Confcommercio e centro Pio La Torre.


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