Il Professore : ... ... Giova ricordare , peraltro , IL Che Personaggio Il proprietario del bene confiscato , in partiture OCCASIONE delle elezioni sosteneva Amministrativo Il Candidato della lista "Rinascita Isolana " Rosario Rappa .

domenica 9 gennaio 2011

Testo interrogazione parlamentare raddoppio ferroviario in commissione

Testo interrogazione in commissione



 SIRAGUSA e VELO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
sul sito web di Italfer si legge, nella sezione riguardante i progetti, che a «Palermo, come nelle principali aree metropolitane, è in atto una radicale trasformazione della rete di trasporto pubblico basata sul potenziamento del servizio ferroviario metropolitano, collegato e integrato con linee tram, bus e parcheggi di interscambio. Uno degli assi portanti di
questa trasformazione è il passante ferroviario, che attraverserà Palermo e la sua area metropolitana, da Cefalù all'aeroporto di Punta Raisi: 90 km di percorso, 24 dei quali all'interno della città, con 17 stazioni e 22 fermate. Gli obiettivi del Progetto sono i seguenti: potenziare l'offerta del trasporto ferroviario aumentando la frequenza dei treni; creare un servizio ferroviario di tipo metropolitano integrato con il Piano del Trasporto Pubblico di massa nell'area urbana di Palermo con 6 stazioni e 17 fermate in ambito urbano e suburbano; potenziare il collegamento con l'aeroporto di Punta Raisi con un servizio di frequenza cadenzata; offrire un servizio ferroviario più efficiente in termini di fruibilità, funzionalità e regolarità ed economicità di servizio; favorire la mobilità dei flussi pendolari tra Palermo e i comuni di Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Cinisi e Terrasini; abolizione di tutti i passaggi a livello; centralizzare e automatizzare tutte le principali funzioni ferroviarie»;
per conseguire gli interventi sopra descritti è stato pianificato un progetto integrato denominato «nodo di Palermo»;
esso prevede - sempre secondo quanto descritto dal sito web la realizzazione del sistema, di comando e controllo (SCC) e ti raddoppio della linea ferroviaria dalla stazione di Palermo Centrale/Brancaccio fino a Carini, da dove si diparte la nuova linea in esercizio a doppio binario elettrificato di collegamento con l'aeroporto Falcone-Borsellino da tempo già attivata. L'intervento interessa le tratte Palermo C.le/Brancaccio-Orleans, Orleans-Notarbartolo-Belgio, Belgio-Isola delle Femmine, Isola delle Femmine-Carini con parziale interramento della linea a Tommaso Natale e a Capaci;
l'intervento di raddoppio della linea - si legge nello stesso - è stato suddiviso nelle seguenti tratte; A) Palermo C.le/Brancaccio-Notarbartolo; B) Notarbartolo-La Malfa; C) La Malfa-Carini;
il 22 febbraio - si legge - è avvenuta la consegna dei lavori del passante, con il conseguente avvio della fase realizzativa delle opere comprese nelle tratte A) e C) non soggette a variante. Sono in corso gli approfondimenti progettuali per l'interramento richiesto per la tratta B). Sono in corso le verifiche di una variante nella tratta Orleans-Lolli a seguito di prescrizioni della soprintendenza ai beni culturali ed ambientali. L'attivazione del raddoppio è prevista entro il 2015. Il costo complessivo degli interventi è pari a 1113 milioni;
l'impresa che si è aggiudicata l'appalto è l'associazione temporanea d'imprese composta da Consorzio stabile S.I.S. Sintagma spa (Perugia) e Geodata srl (Torino). Capofila è una delle tre ditte riunite nella sigla S.I.S., cioè la madrilena Sacyr, colosso che, fra l'altro, affianca la Impregilo nella gara per il ponte sullo Stretto di Messina. Del consorzio S.I.S. fanno parte, poi, le torinesi Inc generalcontractor spa e Sipal;
all'interrogante risulta che: la consegna dei lavori è stata fatta il 22 febbraio 2008 per una durata complessiva per le tratte A) e C) di 1640 giorni per concludersi a settembre 2012 e di 1215 giorni per la tratta B) per concludersi a giugno 2011;
a causa dei forti ritardi accumulati dal Consorzio SIS, in particolare nella tratta C), si è dovuto fare un nuovo atto contrattuale che ha modificato la data di ultimazione dei lavori;
per la tratta A), grazie alla chiusura della tratta per un anno, che ha permesso di contenere i ritardi, la durata complessiva è diventa di 1920 giorni con un ritardo di quasi un anno;
per la tratta C) la durata prevista è ad oggi 2260 giorni con un ritardo di due anni;
per la tratta B) è stata fatta una variante, in attesa del via libera da parte dell'ARTA. Se entro giugno 2011 non sarà approvata non si farà più, come previsto dall'ultimo atto modificativo del contratto con la ditta appaltatrice (Giornale di Sicilia del 17 febbraio 2011);
se dovessero partire entro giugno, i lavori dovrebbero concludersi a dicembre del 2016, con un ritardo di quasi sei anni;
sempre in base a quanto risulta all'interrogante nel 1999, a causa dei ritardi sulle attività di progettazione e realizzazione dei lavori, Ferrovie dello Stato ha deciso di creare con sede a Palermo una struttura di area di Italferr utilizzando 80 tra professionisti e tecnici siciliani. Dopo un forte impulso iniziale con lo sblocco di tutte le attività ferme e l'inizio di tutti i nuovi lavori, nel corso degli anni Italferr ha iniziato una progressiva dislocazione a discapito del controllo sulle attività e sui costi. La sede di area è stata trasferita prima a Roma ed in seguito a Napoli relegando la sede di Palermo quale sede periferica;
pertanto dal 2009 viene utilizzato personale di altre sedi con una notevolissima lievitazione dei costi del personale: solo di spese per trasferte e solo per il passante ferroviario, nel 2010 si sarebbe superato il milione di euro;
risulta all'interrogante che in diversi casi esisterebbero legami di parentela tra dipendenti Italferr e Ferrovie dello Stato e dipendenti di ditte e imprese vincitrici di appalti per la realizzazione di opere del sistema ferroviario, gestiti da gruppi di Ferrovie dello Stato: solo a titolo di esempio, il supervisore dei lavori del passante ferroviario, (tratta C), per Italferr è l'ingegner Fiorenzo Laquidara, la cui moglie sarebbe Francesca Olivari assunta dalla SIS, che sta realizzando i lavori del passante in questione, la quale avrebbe ricoperto, fino alla fine del 2010, incarichi operativi relativi proprio al passante ferroviario e avrebbe partecipato, in questa veste, a riunioni e incontri, ai quali era presente anche il marito ingegner Laquidara; inoltre, Roberto Romano è project manager di Italferr SpA per il nodo di Palermo ed è stato project manager dei lavori della Fiumetorto-Ogliastrillo. Il fratello Maurizio sarebbe dipendente della Tecnimont, impresa appaltatrice di quei lavori;
il coordinatore delle opere del passante ferroviario sarebbe l'ingegner Salvatore Vanadia -:
se sia a conoscenza della situazione descritta in premessa ed in particolare dei ritardi accumulati e dei costi aggiuntivi;
se corrisponda al vero che Italferr utilizzi per i lavori in corso in Sicilia personale di altre sedi, con ulteriore aggravio dei costi;
se e quali iniziative abbia assunto o intenda assumere a fronte dei ritardi evidenziati e della lievitazione dei costi;
se il Ministro interrogato non intenda acquisire e fornire il curriculum del coordinatore delle opere del passante ferroviario;
se il Ministro abbia conferma dei legami di parentela esistenti tra dipendenti di Italferr e Ferrovie dello Stato dipendenti delle imprese appaltatrici dei lavori di Ferrovie dello Stato e, in caso di risposta affermativa, se non ritenga anomala tale situazione.
(5-04479)

 http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/60175

 

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