Il Professore : ... ... Giova ricordare , peraltro , IL Che Personaggio Il proprietario del bene confiscato , in partiture OCCASIONE delle elezioni sosteneva Amministrativo Il Candidato della lista "Rinascita Isolana " Rosario Rappa .

domenica 9 gennaio 2011

Mafia Nuove alleanze 9 arresti a Palermo

Mafia Nuove alleanze 9 arresti a Palermo


Mafia, Palermo: nuovo pentito collabora, 9 arresti nell'operazione Nuove alleanze
pubblicato: lunedì 14 giugno 2010 da Renato Marino
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Nuovo pentito e nuovi arresti a Palermo. Agenti della Dia, della Squadra mobile e dei carabinieri del Ros hanno stretto le manette ai polsi di nove persone accusate di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni nell’ambito dell’operazione denominata “Nuove alleanze”.
Il nuovo collaboratore di giustizia, del quartiere Zen, ha aiutato gli investigatori a ricostruire le ultime dinamiche associative a Palermo. In particolare la pace suggellata tra due gruppi storicamente nemici: quello che faceva capo al giovane boss Gianni Nicchi, arrestato nei mesi scorsi, e quello dei boss di San Lorenzo, Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Il tutto in nome degli affari.
Le misure restrittive, emesse dalla Dda del capoluogo, seguono le indagini sui clan e sui “mandamenti” principali della città: Resuttana, San Lorenzo-Tommaso Natale, Acquasanta. Grazie ad intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di osservazione gli investigatori sono risaliti alle ultime strategie associative finalizzate alla gestione di affari illeciti.
Individuati anche i nuovi capi della famiglie di San Lorenzo e dell’Arenella-Acquasanta. L’indagine ha evidenziato ancora una volta quanto sia capillare la rete del pizzo a Palermo e ha svelato gli interessi dei clan su diversi centri scommesse, due dei quali sono stati sequestrati.
Mafia, impedita la riorganizzazione delle cosche: 9 gli arrestati a Palermo
PALERMO - Stavano mettendo in atto un serio tentativo di compattare gruppi mafiosi fin qui ritenuti separati e perfino in concorrenza tra loro, superando rivalità e contrasti, nella prospettiva di una nuova stagione di inedite alleanze per la gestione comune delle attività criminali, nelle aree della città di Palermo. Per scongiurare la riorganizzazione, nella notte di ieri, e nelle prime ore del mattino di oggi, ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria appartenenti al Centro D.I.A. Direzione Investigativa Antimafia di Palermo, alla Squadra Mobile e gli uomini del R.O.S. dei Carabinieri, hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziati a carico di nove persone.

Il provvedimento di fermo fa seguito a complesse indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto dr. Antonio Ingroia e dai Pubblici Misteri dott. Marcello Viola, dott.ssa Lia Sava, dott. Gaetano Paci, dott.ssa Annamaria Picozzi, dott. Francesco Del Bene, e svolte dai vari organismi di polizia giudiziaria a carico di esponenti mafiosi operanti sia nella zona di San Lorenzo – Tommaso Natale, sia nell’area dell’Acquasanta.

I fermati sono Antonio Di Giovanni, Francesco Lo Cicero, Giuseppe Belleci, Filippo FIORELLINO, alias, “ciuriddu”, Giuseppe BIONDINO , MINNITI Gaetano, FRADELLA Giovanni, VITALE Germana, PELLINGRA Antonino.

Le fonti di prova scaturiscono da complesse attività di intercettazione ambientale e telefonica e da reiterati servizi di osservazione sul territorio che hanno permesso di documentare le dinamiche associative di due tra i più importanti mandamenti di Cosa Nostra ( San Lorenzo - Tommaso Natale - Resuttana) e dei loro collegamenti con altre articolazioni territoriali della predetta organizzazione.

Al ruolo di vertice, secondo gli investigatori, vi sarebbe il giovane Giuseppe Biondino ( cl.80) figlio di Mimmo, già condannato per associazione mafiosa, a capo della famiglia di San Lorenzo.

Il DI GIOVANNI, sarebbe invece al vertice della famiglia Arenella - Acquasanta.
Mafia/ Palermo, operazione 'Nuove alleanze', fermate 9 persone
Procuratore Messineo: Cosa nostra in difficoltà ma si riorganizza
Nonostante i durissimi colpi subiti nei mesi scorsi, con gli arresti eccellenti di boss del calibro di Nino Raccuglia e Giavanni Nicchi, Cosa nostra non rinuncia a riorganizzarsi. E' quanto emerge dall'operazione "Nuove alleanze" condotta di concerto dalla D.I.A, dalla squadra mobile e dai carabinieri, e che stamattina a Palermo ha portato al fermo di nove persone ritenute vicine alle famiglie mafiose dei quartieri San Lorenzo, Tommaso Natale e Acquasanta: un tempo "feudo" dei boss Lo Piccolo. Le cosche si riorganizzano dimostrando una certa, e per certi versi nuova, tendenza a superare quelli che un tempo erano i contrasti tra le famiglie storiche di Palermo che si contendevano l'egemonia su un dato territorio. Una strategia d'azione che mira alla coesione, piuttosto che alla guerra, in virtù di una finalità comune che è la spartizione delle attività illecite nei diversi quartieri. "Dal punto di vista tecnico questa operazione - ha detto il procuratore capo della Repubblica di Palermo, Francesco Messineo - conferma l'ottimo lavoro svolto dalle diverse forze dell'ordine che quotidianamente operano fianco a fianco, avendo come obiettivo comune la lotta alla criminalità organizzata. Inoltre evidenzia come la mafia sia sì in difficoltà, ma non per questo rinunci puntualmente a cercare nuove strategie di riorganizzazione". Le indagini, che hanno avuto notevole impulso grazie al ricorso ad intercettazioni ambientali, e alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, hanno portato alla luce un aumento notevole di figure prestanomi che con le loro attività coprivano le attività illecite della mafia. "La fittizia intestazione di beni è un fenomeno in continua crescita - ha spiegato Messineo - E' il segno inequivocabile che la mafia sta accedendo ad un livello differente, coinvolgendo ambiti del tessuto economico e sociale diversi rispetto a quanto accadeva in passato. Pensare che vi siano persone che per interesse, per paura, o per bisogno sono disposti a mettere a disposizione delle cosche il proprio nome, e la propria attività è un dato che certamente inquieta". I provvedimenti di fermo hanno riguardato i palermitani Antonino Di Giovanni, di 56 anni; Francesco Lo Cicero, di 57 anni; Giuseppe Billeci, di 60 anni; Filippo Fiorellino, di 42 anni; Giuseppe Biondino, di 29 anni; Gaetano Minniti, di 39 anni; Giovanni Fradella di 36 anni; Germana Vitale di 32 anni e Antonino Pellingra di 29 anni. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia, e dai pm Marcello Viola, Lia Sava, Gaetano Paci, Annamaria Picozzi e Francesco Del Bene, hanno accertato anche il notevole abbassamento dell'età media degli affiliati a cosa nostra, evidenziando il ruolo di vertice ricoperto da Giuseppe Biondino, che ad appena 29 anni era già considerato uno dei vertici della cosca.


2010 06 16

PETTINEO, 3 ARRESTI PER TRUFFA ALLO STATO E ALL’UNIONE EUROPEA

Pettineo (Me), 16/06/2010 – La Guardia di Finanza del comando provinciale ha eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare a carico di Rosalba Durante, imprenditrice di 55 anni, Pietra Brancato, di 29 anni e di Pietro Di Maio, funzionario di banca 53 anni. Inoltre sono stati sequestrati beni mobili e quote societarie della "CMP srl", con sede a Capaci, in provincia di Palermo, e dell’Agriturismo Maggiore di Rosalba Durante, con sede a Pettineo, per un totale stimato che ammonta a oltre 500 mila euro.

Le indagini sono state coordinate da Roberto Scarpinato, coordinatore del dipartimento Mafia ed economia e dal sostituto procuratore Ambrogio Cartosio.

Le ragioni che hanno portato ai provvedimenti di custodia, due dei quali notificati in carcere, hanno a che vedere con fatture ‘gonfiate’ allo scopo di truffare lo Stato e l’Unione europea, erogatori dei fondi pubblici con i quali erano state avviate le imprese, coi finanziamenti del Por Sicilia 2000/2006 e della legge sull’imprenditoria femminile.

La truffa è stata scoperta dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Palermo.Il reato contestato è di truffa aggravata per un importo complessivo di circa 500 mila euro. I progetti che avevano così ottenuto il finanziamento avrebbero dovuto potenzire stabilimenti industriali situati in provincia di Palermo ed ampliare l’agriturismo maggiore di Rosalba Durante a Pettineo.

Le persone destinatarie delle tre ordinanze di custodia cautelare (due delle quali notificate in carcere) riguardano le imprenditrici Rosalba Durante, Pietra Brancato e Pietro Di Maio.

Realizzavano investimenti produttivi con l'impiego dei soli fondi pubblici, grazie al sistematico utilizzo di fatture false, gonfiate ad arte per dimostrare agli Enti erogatori costi e spese in realta' non sostenute o sostenute in misura di gran lunga inferiore a quella documentata dai titoli rendicontati. Un'ingente truffa aggravata allo Stato e all'Unione europea, che ha avuto come oggetto i finanziamenti nazionali e comunitari erogati nell'ambito degli investimenti previsti dalla legge 215/92 sull'imprenditoria femminile e dal Por Sicilia 2000/2006, misura 4.15 per gli investimenti nel settore dell'Agriturismo, e' stata scoperta dal nucleo di Polizia tributaria di Palermo.



Gli si deve riconoscere il merito all’attuale V.P. Consiglio Comunale geom Dionisi Vincenzo nell’essersi per primo fatto promotore di una battaglia contro le infiltrazioni mafiose nella Pubblica Amministrazione di Isola delle Femmine. E’ forte in noi la determinazione dell’impegno nella lotta contro ogni tipo di ingerenza affaristico-mafioso nella gestione della Cosa Pubblica, contro la spregiudicatezza nella gestione ed aggressione perpetrata ai danni di un territorio ormai devastato. Contro il mercimonio della libera espressione del voto.
Noi abbiamo provato a descriverla così:
*DELIBERE CONSIGLIO COMUNALE
*Rapporto ecomafia 2008 - Sicilia, ciclo dei rifiuti, la monnezza è “Cosa Nostra”
*RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLO
*LA DEFICIENZA DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA?
*La resa alla povertà degli amministratori di Isola delle Femmine
*Il Vespro
*Ambiente e Politica a Isola delle Femmine
*Il Vespro Mese di Giugno: Isola delle Femmine fare chiarezza in consiglio pag.10.11.12 e la rubrica Caro “Sindaco” Portobello Professore Gaspare pag 40 e 41
*Mafia Nuove alleanze 9 arresti a Palermo
*Isola delle Femmine finanziamento porto e infrastrutture
*Isola delle Femmine Marittimi in agitazione per grave crisi occupazionale
*Caro "Sindaco" Prof Gaspare Portobello Mafia o Antimafia?
*Arrivano i Commissari ad Acta per Bilanci Consuntivi 2009
*Composizione e Competenze Commissioni Edilizie Comunali e dissesto idrogeologico
*PORTO Isola delle Femmine Valutazione Incidenza Ambientale
*M.A.M. s.n.c. Progetto di Variante ed Elezioni Amministrative
*M.A.M. s.n.c. PALazzotto Pizzerie verde e Isola ecologiche




*Denunciato il Sindaco per deturpamento delle bellezze naturali
*Il Vespro Mese di Giugno: Isola delle Femmine fare chiarezza in consiglio pag.10.11.12 e la rubrica Caro “Sindaco” Portobello Professore Gaspare pag 40 e 41
*Mafia Nuove alleanze 9 arresti a Palermo
*Isola delle Femmine finanziamento porto e infrastrutture
*Isola delle Femmine Marittimi in agitazione per grave crisi occupazionale
*Caro "Sindaco" Prof Gaspare Portobello Mafia o Antimafia?
*Arrivano i Commissari ad Acta per Bilanci Consuntivi 2009
*CANTIERI LAVORO
*Servizio Idrico Legge Finanziaria Regione Sicilia 11/2010 art 49
*Commissariamento dei Comuni per inadempienze per gestione rifiuti?
*Munnezza a Isola : Costi Determine Ordinanze Impegni di Spesa
*La ricchezza o la povertà la misuri dai rifiuti prodotti
*Tutti all’Harry’s Bar per discutere l’appalto
*Basta MUNNEZZA per le strade di Isola delle Femmine
*La ricchezza o la povertà la misuri dai rifiuti prodotti
*Isola delle Femmine: Chi è lo sciacallo?
*Berlusconi: “..magari gli viene in mente di sparargli un colpo in testa”
*Berlusconi e le toghe rosse
*Munnezza a Isola delle Femmine Costi e Ricavi?

*Caro "Sindaco" Prof Gaspare Portobello Mafia o Antimafia?
*Non chiamiamoli più rifiuti!
*Basta MUNNEZZA per le strade di Isola delle Femmine
*Munnezza a Isola delle Femmine Costi e Ricavi?
*ATO IDRICO PA 1 Assemblea 7 8 giugno 2010
*Lavoro, protesta dei precari degli enti locali
*La manovra finanziaria " Lacrime e sangue"
*La Sicilia Le maggioranze Trasversali sul Servizio Idrico ARIA FRITTA
*Isola delle Femmine Distributore di benzina al Porto Pescatori o Diportisti?
*Cemento: la "Colata" che ha sepolto Nord e Sud Italia
*Italcementi, non condanniamo la torre alta 120 metri
*I Beni Comuni nello spezzatino del Federalismo
*Donatella Costa Lettera al Presidente regione Sicilia Raffaele Lombardo
*Libertà di Stampa e Regime
*Isola delle Femmine disposto divieto dimora per comandante e vide dei Vigili Urbani
*La munnezza di Isola delle Femmine vale tanto oro quanto pesa
*SiciliaMafiopoli: IL CASO GENCHI PELLERITO termovalorizzatori e........
*TRASFERIMENTO DEFINITIVO ALL’ATO PA1 DI ALCUNI DIPENDENTI Delibera impegno riassunnzione da parte dei Comuni*Mi Illumino di Incenso
*ATO Idrico gara da Rifare
*SINDACO: Punito perchè virtuoso
*Lombardo: "Ecco i nemici del cambiamento"
*Corte dei Conti INDAGINE funzionamento ATO PA 1
*Patto di Stabilità e Tributi locali legge 133/2008 art 77 bis
*Patto di Stabilità e Tributi locali legge 133/2008 art 77 bis
*ATO Rifiuti Sentenza Corte Conti Tariffe Competenza Comuni
*ATO Idrico Pa1 Struttura tariffa e agevolazioni
*FEDERALISMO Demaniale
*Piccolo apologo sul paese illegale
*Indagato il sindaco Cammarata per la discarica di Bellolampo
*Sicilia i Termovaloroizzatori "puzzano" di mafia
*Presentazione del Rapporto sulle tecniche trattamentio rifiuti
*La manovra finanziaria " Lacrime e sangue"
*Attuazione Art. 4 Legge4/3/2009, n. 15, ricorso per l'efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici.
*BANCA D’ITALIA Relazione Annuale
*"Sindaco" Gaspare Portobello Mafia o Antimafia
*Sindaco Portobello: Chi è lo sciacallo?
*Rapporto sulle tecniche di trattamento dei rifiuti

Denunciato il Sindaco per deturpamento delle bellezze naturali

Un esposto denuncia per deturpamento delle bellezze naturali di Isola delle Femmine, sarà presentato ai Carabinieri della locale stazione dal gruppo consiliare di opposizione “Rinascita Isolana”. A comunicarlo con una nota è lo stesso movimento politico, che addita la gestione del servizio di raccolta rifiuti in paese, amministrata anche ad Isola delle Femmine dall’Ato Palermo 1. Da tempo la cittadina marinara –scrive Rinascita Isolana- è invasa da tonnellate di rifiuti, che insistono – in cumuli di notevoli dimensioni – in diverse aree dell’abitato, nella zona costiera e lungo la Strada Statale 113 - in prossimità dello svincolo autostradale dell’A 29 – determinando –sottolinea- un indubbio e avvilente scempio visivo e producendo esalazioni maleodoranti. Ciò non solo rappresenta un serio pericolo per la salute dei cittadini e per la circolazione stradale, -si legge ancora nella nota del movimento politico- ma costituisce anche un sicuro vulnus alle bellezze naturali isolane e al connesso diritto di abitanti e visitatori di goderne. In particolare, si registra un’elevata concentrazione di rifiuti lungo la costa, -dichiara il gruppo consiliare di opposizione- all’interno dell’Area Marina Protetta – Riserva Naturale Orientata Capo Gallo/Isola delle Femmine, in prossimità della Torre Saracena; inoltre una sorta di discarica di almeno 50 mq.
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ATO PA1 il rattoppo dell'emergenza rifiuti
I sindaci Proprietari nonché clienti dell’ATO PA1 hanno firmato l’ennesimo piano Che prevede per ogni Comune Proprietario e cliente il versamento di quote mensili più alte fino a ottobre, allo scopo di adeguare il servizio di raccolta dell’immondizia al notevole aumento della popolazione nel territorio che si verifica con l’arrivo dell’estate.
Il presidente dell’ATO PA1, che i Comuni Proprietari/Clienti hanno nominato, Giacomo Palazzolo ha intimato ai sindaci che è necessario versare le quote mensili puntualmente e avviare tempestivamente una massiccia campagna di raccolta differenziata porta a porta, per separare i rifiuti secchi da quelli umidi.
Alla prossima riunione dei Sindaci Proprietari/Clienti dell’ATO PA1 revocheranno dall’incarico il Consiglio D’amministrazione da loro eletto!
Cittadini è una bella presa per il CULO non trovate?
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